BISCEGLIE – Raffaele Sollecito (foto), il giovane di Bisceglie assolto dall’accusa di aver ucciso Meredith Kercher, racconterà l’esperienza da lui vissuta in questi anni in un libro di prossima uscita, che il Corriere della Sera ha anticipato citando alcuni brani:
“All’urlo di mia sorella: «Innocente!», tutte le persone che si erano strette attorno a me cominciarono a gridare dalla gioia, a battere le mani. Incredulo, mi lasciai sfuggire una risatina dalla bocca dello stomaco, poi anche io urlai, forte, sempre più forte, mentre papà, Mara e Greta piangevano dalla gioia e il mio amico Francesco mi afferrava e mi stringeva al punto da farmi soffocare”.
Raffaele parla anche di Amanda Knox, la sua ex fidanzata accusata insieme a lui dell’omicidio:
“Ricevetti anche una telefonata da Amanda. Sapevo che aveva vissuto con angoscia l’attesa della sentenza, ma adesso era felice, almeno quanto me. In qualche modo, ora, la nostra storia era davvero finita. Solo noi potevamo sapere quant’era pesante il fardello che ci eravamo portati addosso per tutti quegli anni. Ma ci rendevamo anche conto, com’era già avvenuto dopo la prima assoluzione, che, a parte quell’esperienza, non c’era più nulla che ci unisse. E ci salutammo. Con lo stesso «Buona fortuna» che ci eravamo augurati il giorno della scarcerazione”.