Volontariato, filantropia e beneficenza
BARI – La Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia lancia una sfida al Terzo settore pugliese mettendo a sua disposizione risorse private da destinare alla realizzazione di interventi su uno o più bisogni sociali, così come individuati in una fase preliminare di ascolto delle stesse associazioni.
È questo il cuore del bando “2016 Bando Welfare di comunità”, presentato ieri, 31 maggio, presso il Centro di servizio al volontariato “San Nicola”, ad un pubblico numeroso ed interessato appartenente non solo al mondo del volontariato ma di tutto il Terzo settore, da Giustiniano De Francesco, presidente del Co.Ge. Puglia, Nicola Melone, componente e ufficio di presidenza del Co.Ge Puglia, Rosa Franco, presidente del Csv “San Nicola” e Giovanni Montanaro, coordinatore dell’Area Formazione del Csv “San Nicola”
Il bando, come è stato sottolineato durante l’incontro, intende sperimentare nuove modalità di intervento che possano affiancare al primo fondamentale welfare pubblico un secondo welfare, in grado di integrare i servizi offerti dal primo, come previsto dal principio di sussidiarietà, senza sostituirsi alle responsabilità pubbliche. In piena sinergia con il piano regionale delle politiche sociali della Puglia in vigore, che ha individuato le priorità strategiche di intervento sociale, si vuole sperimentare un welfare di comunità, ossia un modello di politica sociale che garantisca maggiore soggettività e protagonismo alla società civile, aiutandola nella realizzazione di un percorso di auto-organizzazione e autodeterminazione fondato sui valori comunitari della solidarietà, della coesione sociale e del bene comune.
La Fondazione, per questo scopo, mette a disposizione 600.000 euro destinati a reti di soggetti pubblici e privati, appartenenti al mondo del Terzo settore, che hanno tra i loro scopi il sostegno sociale e che intendano intraprendere un nuovo percorso di programmazione territoriale partecipata per rinnovare il welfare. In particolare, i bisogni prioritari individuati sono: – il sostegno alle famiglie con giovani disabili; – il contrasto all’emarginazione e all’esclusione sociale dei giovani; – l’accesso al mercato del lavoro dei soggetti in condizioni di svantaggio sociale. Le proposte di idee progettuali devono essere presentate entro le ore 12.00 dell’11 luglio 2016.