Inaugurato comitato elettorale di San Ferdinando di Puglia
BARI – Prosegue la campagna elettorale di Giuseppe Tupputi, candidato al Consiglio regionale pugliese nella lista “Con” a sostegno di Michele Emiliano.
Dopo Spinazzola, il candidato ha inaugurato il suo comitato a San Ferdinando di Puglia, ribadendo la necessità di attribuire pari importanza a tutti i comuni della Bat e l’urgenza di eleggere persone in grado di affrontare con competenza i problemi di un settore fondamentale per l’economia della Sesta provincia pugliese, come quello dell’Agricoltura.
A inizio serata, a fare gli onori di casa, è intervenuto Giacomo Demichele, presidente del Consiglio comunale di San Ferdinando: «Con Giuseppe Tupputi si parte da un’esperienza consolidata nel tempo in quella che è la nostra vocazione agricola. Il nostro sogno è un tavolo tecnico dell’agricoltura. Ad oggi non ci siamo riusciti. Il nostro augurio e auspicio è che con Giuseppe questo sogno possa avere la sua concreta realizzazione».
«Sono felice di essere qui, stasera, per dare un segno preciso», ha esordito il candidato. «I piccoli comuni della nostra provincia sono stati considerati dalla politica come periferia della Bat. E questo non deve più accadere».
«In passato abbiamo riposto la nostra fiducia negli uomini sbagliati. Dieci anni fa c’è stato chi ha addirittura stretto un patto con gli agricoltori, facendone il suo manifesto, che poi è rimasto lettera morta», ha ricordato Tupputi. «Invece, noi, negli ultimi otto anni abbiamo portato la Conf.a.l.p. ad essere la seconda confederazione sindacale più rappresentativa del mondo agricolo nella nostra provincia. E oggi vogliamo rappresentarlo in regione senza intermediari», ha spiegato il candidato
«Io non farò promesse, non firmerò mai un patto dell’agricoltura. Ma vi garantisco fin da ora che non tradirò mai la vostra fiducia. Faccio del rispetto e della coerenza questioni imprescindibili», ha spiegato Tupputi.
«Purtroppo ci sono politici del nostro territorio – ha proseguito il candidato – che fanno interpellanze parlamentari sul mondo agricolo senza conoscerne i problemi reali. C’è chi parla di sicurezza nelle campagne senza esserci mai stato, ignorando ad esempio, che adesso, in tempo di vendemmia, gli agricoltori sono costretti a guardare a vista i propri terreni, per evitare che gli sciacalli rovinino il lavoro di un intero anno».
«La nostra terra deve dire basta e mandare a casa questi personaggi», ha ribadito Tupputi.
«Noi non siamo inseriti in alcun listino elettorale, ma ci candidiamo mettendoci la faccia e chiedendo alle persone la loro fiducia. La politica si fa così, per strada, dicendo le cose come stanno».
«Il 22 settembre per noi non cambierà nulla, qualunque sia l’esito della votazione – ha assicurato il candidato – perché continueremo a fare quello che facciamo da sempre: ascoltare la gente e aiutarla a risolvere i suoi problemi. E in caso di elezione, – ha aggiunto al termine del suo discorso –, mantenendo fede al nostro slogan, state pur certi che noi, la nostra terra, tutta, non solo Giuseppe Tupputi, andrà in Regione per far valere i propri diritti».