BARI – “A nome mio personale e del Consiglio direttivo di Confagricoltura Puglia, congratulandomi per ottimo risultato raggiunto, formulo i migliori auguri a Michele Emiliano per la rielezione a presidente della Regione Puglia e a tutti gli eletti che costituiranno il nuovo Consiglio“. Così il presidente Luca Lazzàro augura al presidente della Regione e ai prossimi consiglieri regionali buon lavoro e auspica, a nome del mondo agricolo che l’organizzazione rappresenta, maggiore attenzione al settore. “Confagricoltura Puglia sarà accanto al presidente, alla Giunta e all’intero Consiglio regionale per tutte le tematiche economiche e agricole“. “Serve un cambio di passo per rilanciare l’agricoltura pugliese” – ha aggiunto – “I punti del contratto con gli agricoltori pugliesi che Emiliano ha sottoscritto venerdì scorso nella nostra sede, sono fondamentali per affrontare le sfide che si prospettano. Concentrate in quelle poche righe vi sono delle vere e proprie priorità per l’economia e l’agroalimentare della Puglia, una delle regioni italiane che possiede il maggior numero di ettari di Superficie Agricola Utilizzata (SAU), pari al 65,8% della superficie complessiva regionale e al 10,2% della SAU nazionale“.
Nel contratto che il presidente Emiliano ha stipulato, insieme agli altri candidati, anche quelli che svolgeranno il delicato ruolo di opposizione in Consiglio regionale, è stato chiesto di sottoscrivere un impegno concreto per il futuro dell’agricoltura pugliese sul fronte della produzione e dell’occupazione. Questo significa in primo luogo realizzare importanti interventi infrastrutturali per ciò che concerne le risorse idriche, essenziali per l’agricoltura della regione, importante a tal proposito è la costituzione di una cabina di regia inter-assessorile. In merito al Salento, è una realtà che oggi va riconvertita in termini produttivi. Dopo la Xylella, il territorio interessato va rivisto totalmente sia sul piano economico che sul tipo di produzioni future che in ogni caso avranno bisogno di acqua. Intervenire sugli sprechi è la base di ogni successivo programma di sviluppo. A tal proposito il riutilizzo delle acque reflue attualmente versate in mare dai nostri depuratori può essere una risorsa in una regione morfologicamente povera d’acqua.