Sono Giuseppe di Vagno e Angelo Cipollini dell’Asd Centro Minibasket Conversano
BARI – In Provincia di Bari sono stati riconosciuti i primi due Allenatori alla Gentilezza di pallacanestro, sono Giuseppe di Vagno ed Angelo Cipollino, allenatori presso il settore giovanile dell’Asd Centro Minibasket Conversano. Ma di cosa si occupa un Allenatore alla Gentilezza? Il suo impegno è rivolto a bambini e ragazzi, a trasmettere loro attraverso lo sport l’importanza del rispetto delle regole, a favorire la socializzazione ed a trasmettere le tradizioni. Con le buone pratiche di gentilezza, nello sport, l’Allenatore alla Gentilezza contribuisce (insieme agli Assessori alla Gentilezza ed agli Insegnanti per la Gentilezza) ad accrescere il benessere delle comunità mettendo al centro i bambini.
Inoltre la gentilezza, grazie ai valori di cui è portatrice, consente ai giovani di vivere lo sport più serenamente, come riconosce lo stesso Di Vagno: ”Alleno i miei ragazzi trasmettendo loro i valori più profondi, ma in fondo semplici e basilari dello Sport….quello vero, fatto di competizione, sano agonismo ma soprattutto rispetto per il compagno e l’avversario….. quest’ultimo mai un “nemico” ma semplicemente un nostro “amico” indossante un divisa da gioco diversa dalla nostra.”
Un risultato già ottenuto, a confermarlo lo stesso Cipollini che pensando a chi è stato il suo allenatore di gentilezza quando era bambino riconosce: ”Il mio unico e solo allenatore che considero tale, sia come allenatore di pallacanestro che come allenatore di vita e quindi di gentilezza è Giuseppe Di Vagno. Siamo ancora insieme in attività, con la piccola differenza che oggi sono passato dalla parte dell’allenatore e non sono più in quella del giocatore.”
I due Allenatori alla gentilezza dell’Asd Centro Minibasket Conversano hanno aderito alla Rete Nazionale Allenatori alla Gentilezza che nell’ambito del macro progetto nazionale Costruiamo Gentilezza (www.costruiamogentilezza.org), promosso dall’Associazione Cor et Amor, sostiene la crescita di bambini sereni attraverso il coinvolgimento delle comunità ed impiegando come strumenti le buone pratiche di gentilezza nello sport, che vengono condivise tra gli stessi Allenatori.