Anche a Bari il regalo sospeso dell’Unicef

60

grafica

BARI – Mercoledì 6 gennaio il comitato barese dell’Unicef, attraverso i giovani volontari Unicef componenti del gruppo Younicef e con il sostegno di alcuni operatori del Servizio Civile, consegnerà i kit ottenuti con la campagna nazionale Unicef “Regalo sospeso”.

Questa iniziativa lanciata per la prima volta in questo periodo natalizio, attraverso un contributo minimo di 10€, l’Unicef punta a contrastare la malnutrizione infantile e regalare ai bambini ospiti di ospedali o residenti in una casa famiglia, in Italia, un kit per il gioco, composto da un gadget di legno, ovvero il domino, lo yoyo o la trottola e la valigetta della Pigotta.

Questa iniziativa con la quale aiutiamo sia i bambini dei paesi in via di sviluppo che quelli in Italia – ha affermato Stefania Solare, referente del progetto – sta riscuotendo numerose adesioni e questo ci fa molto piacere. Bari e la sua provincia hanno risposto molto bene. La consegna avverrà il 6 salvo le restrizioni per contenere il contagio del virus”.

Le donazioni, entro il 5 gennaio, potranno essere effettuate attraverso il sito www.unicef.it/regalosospeso e tramite bonifico sull’Iban IT72 B030 6909 6061 0000 0076 717, intestato a Unicef e con causale “Regalo sospeso”.

Al momento sulla zona di Bari i regali sospesi saranno consegnati a realtà con le quali l’Unicef Bari ha già collaborato precedentemente e altre che si sono contraddistinte. Saranno dunque regalati i kit ai minori accolti nelle comunità residenziali “Casa Jacopa” della cooperativa Michelangelo e “Oikos” della cooperativa Lavoriamo Insieme, nelle case famiglia “Insieme per… crescere” e “Insieme per… crescere 2” della cooperativa GEA e al Nest dell’Associazione Mama Happy.

Per il momento ci siamo orientati su queste. Con alcune abbiamo già realizzato delle iniziative e altre invece sono state selezionate, dai nostri volontari, per il loro operato. Sono tutte strutture che ospitano dai 10 ai 15 bambini. L’obiettivo del nostro comitato è quello di raccogliere talmente tante donazioni da sceglierne altre”.