Donati all’Ospedale “Panico” di Tricase computer portatili e access point

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donati all'ospedale 'panico' di tricase computer portatili e access point

A supporto del lavoro di medici e paramedici dell’Unità Operativa di Ematologia acquistati grazie al 5×1000 raccolto dall’Associazione Lorenzo Risolo

LECCE – Si è svolta nei giorni scorsi presso l’Ospedale “Cardinale Panico” di Tricase, alla presenza del dott. Vincenzo Pavone, direttore dell’Unità Operativa di Ematologia, e del cappellano dell’Ospedale don Giorgio Margiotta, la cerimonia di consegna al personale medico e paramedico del nosocomio salentino di due computer portatili e quattro Access Point da ALR – Associazione di volontariato Lorenzo Risolo.

I dispositivi, benedetti da don Giorgio alla presenza dell’equipe medica del dirigente del reparto, sono stati donati dalla presidente dell’associazione Sonia Chetta e da una rappresentanza del Direttivo, per supportare il lavoro del personale medico e paramedico dell’Unità Operativa di Ematologia, che tra mille difficoltà si trova ad affrontare questo difficile periodo segnato dalla pandemia da COVID-19, e oltre alla difficoltà di sostenere turni massacranti e impegnativi in reparto, devono continuare a seguire programmi di aggiornamento e la formazione necessaria, non più in presenza ma online, e che impone uno scambio continuo di informazioni con altri centri medici del territorio locale e nazionale.

Da qui l’idea di supportare il lavoro dei medici attraverso la donazione dei due computer portatili e dei quattro Access Point necessari ad un reparto, come quello di Ematologia, privo di connessione Internet.

«Sulla scia dei progetti volti a migliorare l’assistenza Oncoematologia del territorio – dichiara Sonia Chetta – con le donazioni ricevute grazie al 5X1000 abbiamo deciso di donare Access Point e Computer Portatili all’Unità Operativa di Ematologia, diretta dal Dott. Vincenzo Pavone, in questo modo garantiremo una copertura di Rete Wi-Fi in tutto il reparto a tutti i pazienti ematologici e al personale sanitario, necessaria in questo particolare periodo di emergenza in cui tutti i corsi di formazione, i congressi e le riunioni sono in modalità virtuale. Un gesto di solidarietà a sostegno del personale sanitario impegnato in questa emergenza sanitaria che è stato possibile grazie all’impegno dei nostri volontari durante le iniziative di raccolta fondi e grazie a tutti i nostri sostenitori che in pochi hanno ci ha non permesso di raggiungere, grazie alle loro donazioni, risultati insperati come l’attivazione di borse di studio per infermieri attivate nel reparto di Oncoematologia Pediatrica, e le donazioni di strumentazioni medicali agli ospedali salentini, e il sostegno a cure e ai viaggi della speranza verso ospedali del territorio nazionale dei giovani pazienti e delle loro famiglie, tantissime in difficoltà economiche

«In questo periodo particolare durante il quale una buona parte del nostro lavoro si svolge via web – ha affermato il dottor Vincenzo Pavone – quella che può sembrare una semplice donazione di apparecchiature in realtà è un grande aiuto e fornisce un grosso supporto al nostro lavoro che quotidianamente svolgiamo in reparto al fianco dei pazienti. Gli strumenti che ci sono stati donati sono fondamentali perché ci aiutano a comunicare in modo più veloce, sicuro ed efficace e a confrontarci, anche se a distanza, con i colleghi di altri reparti ed ospedali che diversamente non potremmo raggiungere e a continuare ad essere aggiornati.»