Lazzàro: “Lavorare per costituire un tavolo agrumicolo regionale”
BARI – Si va verso un tavolo agrumicolo regionale per far fronte alle esigenze del settore. È emerso durante la riunione sugli agrumi convocata dall’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia, che si è svolta in tarda mattinata in videoconferenza. Durante la seduta, Confagricoltura Puglia ha ribadito i temi pressanti legati alla produzione di agrumi, settore che ha importanti ricadute economiche e lavorative in gran parte della regione, con prevalenza nelle province di Taranto e di Foggia.
“La problematica che affligge il settore agrumicolo – ha detto al termine dell’incontro il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro – è dovuta a eventi calamitosi, e tra questi la grandinata di luglio 2020, e a una conseguente piccola pezzatura che ha portato a spuntare prezzi bassissimi, con scarti elevati. Ciò ha portato a una mancata raccolta e vendita di gran parte delle clementine e delle arance. L’effetto è stato un crollo significativo dei fatturati delle imprese, su cui ha inciso notevolmente anche l’emergenza Covid, con la conseguenza che tanto prodotto non raccolto è marcito nei campi“.
Confagricoltura Puglia ha avanzato, durante la riunione, le richieste di ristori previsti per l’emergenza Covid anche per il settore agrumicolo, così come già previsto per gli altri settori produttivi; di accelerare le pratiche legate alla grandinata 2020; di introdurre misure di sostegno alle imprese per l’innovazione varietale legata alla istituzione di un catasto; di stimolare la creazione di un accordo di filiera; di effettuare un monitoraggio dei costi di produzione degli agrumi. Durante l’incontro, inoltre, sono emerse le difficoltà avanzate dal Ministero delle Politiche agricole sui ristori legati alle calamità di luglio 2020. Difficoltà che l’organizzazione degli agricoltori pugliesi propone di superare, insistendo sul riconoscimento della calamita anche – ma non solo – per ottenere almeno sgravi contributivi.
“Le problematiche legate alla gestione dei lavoratori, provocate dal Covid – ha sottolineato inoltre Alfredo Ricucci, responsabile del settore agrumi di Confagricoltura Puglia – hanno portato a un aumento notevole dei costi, dovendo organizzare il trasporto delle squadre di lavoro rispettando tutti i necessari protocolli previsti per evitare la diffusione del contagio“. Al termine dell’incontro è emersa, quindi, la necessità, condivisa dall’Assessorato, di aprire un tavolo agrumicolo regionale.