Fatta propria dall’intero Consiglio Comunale l’interpellanza presentata dal Coordinatore della Lega Manduria
MANDURIA (TA) – L’incalzante azione politico-amministrativa della Lega Manduria riesce a sensibilizzare l’intero Consiglio comunale su una importante problematica.
Nella seduta di ieri, infatti, il Consiglio comunale della città messapica ha approvato all’unanimità una mozione per sollecitare il Tribunale di Taranto a ripristinare la sede di Manduria del Giudice di Pace, soppressa il 5 settembre del 2019.
È stata così recepita e fatta propria dall’intero Consiglio Comunale l’interpellanza presentata in tal senso il 4 dicembre scorso dal Consigliere Comunale Francesco Ferretti della Lega Manduria. L’auspicio di Ferretti era in una azione del Comune di Manduria volta a stipulare una convenzione con il Presidente del Tribunale di Taranto al fine di individuare una sede idonea per l’importante ufficio Giudiziario.
Commentando l’esito positivo della mozione, il Consigliere Ferretti, noto avvocato, ha dichiarato: “ripristinare la sede del Giudice di Pace favorirebbe non solo tutti i colleghi avvocati del versante orientale della Provincia, ma soprattutto i cittadini che, in questo modo, potrebbero opporsi a inique contravvenzioni con spese minime, di fatto senza dove pagare al proprio legale costose trasferte a Taranto. Una situazione che spesso di fatto rende persino sconveniente l’azione legale“.
“In pratica rispristinando la sede del Giudice a Manduria – ha aggiunto l’Avv. Ferretti – garantiremmo ai cittadini il sacrosanto diritto alla Difesa che oggi non è compiutamente realizzato. Con la mozione approvata all’unanimità, accogliendo la mia interpellanza, oggi l’Amministrazione Comunale si è impegnata a risolvere questo problema. Con il nostro Vice Segretario Regionale – On. Chairelli – e con la collega Filotico – Vice Coordinatrice per Manduria – si è istaurata una costruttiva sinergia che sta già portando i suoi frutti e sono davvero convinto che insieme saremo in grado di fare tanto per Manduria. Continuerò a vigilare affinché la cosa non finisca nel “dimenticatoio”, incalzando l’Amministrazione comunale: i manduriani non vogliono più proclami, ma fatti e soluzioni ai tanti problemi!“.