BARI – Mobilitazione delle imprese del wedding: proteste anche a Bari, Lecce e Taranto venerdì 26 marzo a partire dalle ore 10. Si chiede maggiore attenzione per un settore rimasto senza lavoro praticamente da un anno. Di seguito alcuni dati che rivelano l’importanza del comparto:
- 90.000 aziende e partite iva;
- 1.000.000 di lavoratori regolarmente assunti e 150.000 lavoratori stagionali;
- 83% di occupazione femminile;
- 67 miliardi di giro d’affari complessivo tra indotto primario e indotto complessivo
- 183.000 spose iscritte su piattaforma on line accreditata che stanno attendendo una data certa e continuano a procrastinare;
- calo di fatturato medio del comparto intorno all’85%;
- Calo matrimoni nel 2020 è stato di circa 80% per i matrimoni religiosi (dati istat del 18 febbraio 2021);
- nel 2019 sono circa 10.000 i Destination Event realizzati da clienti privati che hanno attratto in Italia 1,5 Mln di presenze straniere, senza contare il turismo nazionale nel 2020 pari a quasi “0”;
- nell’ultimo decennio è anche cresciuta la sofisticazione del prodotto complessivo e della filiera che lo supporta, con conseguente crescita di tutte le professionalità. Il comparto wedding/cerimonie/event è uno dei pochi che supporta il prodotto Made in Italy e dunque il manifatturiero italiano. Aziende e fatturati sani che devono solo ripartire