Cia agricoltori italiani del Salento, favorevole alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, senza però deturpare il paesaggio
LECCE – “Tuteliamo il territorio salentino, incentivando l’agricoltura e l’agriturismo“.
È la richiesta di Cia agricoltori italiani del Salento, favorevole alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, senza però deturpare il paesaggio.
La realizzazione di altri insediamenti in Terra d’Arneo, in particolare nei comuni di Veglie, Salice Salentino, Erchie, San Pancrazio Salentino Guagnano, al fine di produrre altra energia da immettere nella Rete di distribuzione nazionale, potrebbe compromettere l’economia agricola e lo sviluppo turistico-ambientale di aree di grande pregio dove tuttora si produce il Negroamaro.
Se i nuovi parchi eolici fossero troppo impattanti potrebbero innescare un processo di abbandono delle varie aziende agricole ed agrituristiche presenti sul territorio, già pesantemente sfiduciate dalla proliferazione della xylella che ha colpito gli uliveti.
“La nostra idea di riqualificazione del territorio vede un ritorno alla terra da affidare ai giovani e la produzione di energia da fonti rinnovabili meno impattanti sul paesaggio. L’agricoltura e l’agriturismo possono rappresentare un importante volano per l’economia salentina. L’energia rinnovabile naturalmente è una risorsa utile per la comunità, tuttavia è necessario valutare l’impatto che un parco eolico può avere sull’ambiente circostante“.