BARI – Quattro arresti e oltre una tonnellata di sigarette di contrabbando sequestrate rappresentano il bilancio dell’operazione “Sigar Est” condotta dal Gico della Guardia di finanza di Ancona e dall’Ufficio delle Dogane, che hanno sgominato un traffico internazionale di tabacchi di contrabbando. Le indagini sono partite dal controllo con uno scanner in dotazione alle Dogane nel porto di Ancona su un container che trasportava pellet destinato a una società di Ascoli Piceno. Si trattava però solo di un carico di copertura che celava 400 kg di stecche di sigarette di marca Marlboro, Winston e Glamour, custodite in bustoni di plastica.
Il carico arrivava da Odessa, in Ucraina, e faceva parte di un vasto giro di contrabbando: complessivamente, durante le indagini sono state sequestrate 1 tonnellata e 320 kg di ‘bionde’. Sigarette verosimilmente dirette al mercato clandestino con basi in Puglia, nelle Marche e in Emilia Romagna, che avrebbero fruttato circa 300mila euro di introiti illeciti e causando una ingente evasione fiscale, quantificabile in quasi 250mila euro, tra accise e Iva. Secondo gli investigatori, in Ucraina c’erano persone che acquistavano le sigarette e organizzavano l’esportazione verso il porto di Ancona.
In Italia c’era invece chi gestiva il carico sbarcato nello scalo marchigiano e diretto ad un centro di smistamento nel Teramano. I quattro arrestati sono due ucraini di 35 e 45 anni e due italiani di 58 e 65 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine. Due di loro sono stati condannati con rito abbreviato a tre anni e 8 mesi, il terzo a quattro anni. Il quarto proseguirà l’iter processuale con rito ordinario. Oltre alla sigarette è stato sequestrato anche il carico di copertura: diciotto tonnellate di pellet in sacchi. Sequestrati anche due furgoni, un’auto e 8 cellulari.