Dalle aule universitarie alla pratica per accorciare i tempi di inserimento dei giovani laureati nel mondo del lavoro. Favorevole il riscontro degli studenti e dei giovani imprenditori edili. Il Politecnico si propone sempre più cerniera tra studenti-territorio-aziende. L’iniziativa, dopo quattro visite a differenti cantieri della Puglia, sarà ripetuta
BARI – Dalla strada provinciale 105, a metà tra il centro della città e la collina di San Giorgio Jonico, la piana disegna, a tratti, ordinati filari verdi di vigneto che si alternano a campi gialli di recente mietitura. A distanza, ben visibili, cinque gru emergono, come periscopi, dalle fondazioni e presidiano il cantiere di quello che sarà il più grande ospedale di Puglia: il nuovo ospedale “San Cataldo” di Taranto.
Ed è qui che lo scorso 18 giugno, si è tenuta l’ultima “Lezione in Cantiere”, l’iniziativa itinerante dedicata agli studenti di architettura (IV e V anno) e ingegneria magistrale dei corsi di laurea in edile, sistemi edilizi e ambiente e territorio del Politecnico, con lo scopo di far conoscere ai futuri professionisti diverse tipologie di cantieri e anche di produzione edilizia per comprendere il loro funzionamento: dalle soluzioni tecniche adottate secondo progetto ai materiali, dalla organizzazione del lavoro all’ottimizzazione e controllo dei tempi di produzione, dalla sicurezza sul cantiere sino al collaudo.
A Taranto, ad accogliere gli studenti (una trentina) erano presenti i responsabili del cantiere, il Rettore del Politecnico, Francesco Cupertino, la responsabile scientifica dell’accordo Poliba-ANCE Bari Bat, Mariangela Turchiarulo, il Presidente del Gruppo Giovani ANCE Bari BAT, Orfeo Mazzitelli. Presente, tra gli altri, anche il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, mentre “docente” per l’occasione, è stato l’arch. Luigi De Bartolomeo, Debar Costruzioni Spa, Direttore tecnico del cantiere che, passo dopo passo, ha spiegato ai presenti con partecipazione l’evoluzione, le attività realizzate e quelle in corso, ma anche le soluzioni adottate, i materiali, i tempi, l’organizzazione del lavoro di uno dei più grandi cantieri in attività in Puglia. Il cantiere, aperto lo scorso ottobre, ha espresso il suo potenziale da dicembre. Ragguardevoli le cifre che lo caratterizzano: per garantire 715 posti letto, 70 ambulatori, 28 sale diagnostica, 19 sale operatorie, 2300 posti auto è in corso di realizzazione una superficie coperta, su quattro livelli, di 43 mila mq, per un’area di intervento che misura 350 m di lunghezza e 170 di larghezza. In totale saranno ben 1060 i pilastri da costruzione! L’area destinata a verde attrezzato invece riguarda 81 mila mq per un’area complessiva d’intervento di cantiere pari a 226 mila mq. Per la sua realizzazione sono state adottate tutte le soluzioni tecnologiche e costruttive più avanzate: dall’antisismica ai materiali, dall’impiantistica al controllo della qualità, alla sicurezza, all’impatto con il territorio. Costo di contratto: quasi 123 milioni di euro. L’opera in costruzione è curata dal raggruppamento temporaneo di imprese composto da Debar costruzioni, Consorzio stabile COM, CN Costruzioni SpA, Edilco Srl, Gruppo Mazzitelli e Icoser.
Alla fine del percorso gli studenti hanno potuto coniugare la conoscenza acquisita in aula e sui libri universitari e quella di vita reale lavorativa che include conoscenze e competenze non solo tecniche ma anche relazionali. Il cantiere infatti, è una piccola città con le sue regole, i suoi tempi e i suoi abitanti! Oggi nel cantiere di Taranto sono coinvolte h/24, circa 320 addetti ma la quota è destinata a lievitare, con l’autunno, sino a 700 unità. Si preveda la consegna dei lavori nella prossima primavera mentre la sua inaugurazione potrebbe avvenire nel 2023.
La visita alla fabbrica del nuovo ospedale San Cataldo di Taranto chiude il programma “Lezioni in Cantiere”. «Il ciclo di webinar e le visite in cantiere organizzate dal Politecnico di Bari, grazie alla preziosa collaborazione dei Giovani Costruttori ANCE Bari-BAT – ci dice la responsabile dell’accordo scientifico Poliba-Ance Bari-Bat, prof. Mariangela Turchiarulo – ha avuto come oggetto opere complesse, di grande rilevanza per il territorio: i lavori di interramento della linea ferroviaria F.A.L. a Modugno; la realizzazione del complesso residenziale PIRP Japigia, a Bari; il nuovo Ospedale San Cataldo di Taranto; il ciclo di produzione degli elementi prefabbricati dell’Azienda Gallo S.r.l. I nostri studenti e le nostre studentesse (circa 350 prenotazioni!) hanno accolto con grande entusiasmo e partecipazione l’iniziativa, chiedendoci a gran voce di trasformare l’eccezionalità dell’evento in una consuetudine. Le abbiamo chiamate “lezioni in cantiere” con l’intenzione di sperimentare un percorso di apprendimento basato sull’esperienza diretta del progettare e del costruire, che vogliamo impegnarci a strutturare nei piani di studio dei nostri corsi: uno strumento imprescindibile e urgente, quale concreta opportunità di integrazione tra teoria e pratica, tra competenza ed esperienza, tra formazione universitaria e professione.»
Anche Orfeo Mazzitelli, presidente del Gruppo Giovani di ANCE Bari e BAT sostiene che “sia sempre più necessario mettere in contatto le giovani menti brillanti con le importanti realtà economiche della Puglia. Per i giovani imprenditori di ANCE Bari e BAT il successo di questa iniziativa è un pungolo a impegnarsi maggiormente su questa strategia”.
“Il Politecnico – conclude il Rettore, Francesco Cupertino – vuol diventare sempre più cerniera di collegamento tra studenti, territorio, aziende. Esso si propone come struttura di riferimento agli studenti per la propria crescita professionale, anche dopo la laurea. ‘Work in progress | Lezioni in cantiere’ è un’esperienza utile e formativa destinata a ripetersi per favorire conoscenza, esperienza e opportunità per promuovere i nostri giovani futuri laureati e per le aziende che operano sul territorio sempre alla ricerca di giovani preparati.”