AdSPMAM installa un impianto fotovoltaico realizzato sulla copertura della stazione marittima- terminal San Vito- del porto. I pannelli produrranno circa 170 mila di kWh/annui. L’energia pulita in rete abbatterà significativamente le emissioni di CO2 in atmosfera
BARI – L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale ha realizzato un impianto fotovoltaico, ubicato sulla copertura piana della Stazione Marittima, terminal San Vito di Bari.
L’impianto, installato sul lastrico solare attraverso l’utilizzo di una struttura zavorrata, è costituito da 380 pannelli in silicio monocristallino.
I pannelli sono raggruppati in 23 stringhe, ognuna composta da 16 o da 22 pannelli, attestate su quattro inverter, attraverso i quali la potenza generata dai pannelli fotovoltaici (in corrente continua) viene trasformata in potenza alternata.
La potenzialità produttiva è notevole. In condizioni standard, infatti, l’impianto riesce a produrre circa 170 mila kWh/annui.
La produzione di energia è costantemente tenuta sotto controllo grazie ad un sistema di monitoraggio da remoto che consente a gestori ed utenza di essere informati in tempo reale sui livelli di produzione.
“Vogliamo rendere i porti del nostro network sempre più green ed eco-sostenibili, attraverso interventi mirati che, con l’utilizzo delle più recenti tecnologie e della domotica, riducano drasticamente le emissioni di CO2 in atmosfera– commenta il presidente dell’AdSPMAM Ugo Patroni Griffi. Attraverso l’impianto che abbiamo realizzato a Bari, riusciremo a coniugare la compatibilità con le esigenze architettoniche e di tutela ambientale, a non produrre inquinamento acustico; a ridurre drasticamente l’utilizzo di combustibile fossile, generando e immettendo in rete energia elettrica senza emissioni di sostanze inquinanti. Un progetto pilota che intendiamo applicare anche negli altri porti del sistema”.
Utilizzando parametri specifici del parco elettrico italiano, si è stimato che le emissioni di CO2 risparmiate con l’entrata in esercizio dell’impianto saranno pari a 464,8 g CO2/kWh di produzione termoelettrica lorda totale; di conseguenza, l’emissione di anidride carbonica “evitata” ogni anno sarà di circa 79.000 kg.
Per la realizzazione dell’impianto, l’Ente portuale ha investito la somma di circa 135.400 euro.