LOCOROTONDO – Dopo uno scoppiettante inizio a colpi di tutto esaurito con i concerti di C’mon Tigre, Niccolò Fabi, Frida Bollani Magoni e il progetto speciale di Fabio Cinti e Orchestra della Magna Grecia dedicato alla Voce del Padrone di Franco Battiato, il Locus Festival per il secondo weekend si sposta lungo la costa dei trulli, al Parco Archeologico di Egnazia a Fasano, affascinante luogo che affonda le radici nella storia messapica e romana, a due passi dal mare.
Sabato 7 agosto, dopo lo straordinario successo del loro album “I mortali²”, della hit sanremese in vetta a tutte le classifiche “Musica leggerissima”, e del nuovo singolo Toy Boy dove duettano con Ornella Vanoni, tornano al Locus Festival Colapesce e Dimartino. I due cantautori siciliani presenteranno uno show potente e sorprendente in cui suoneranno live sia i brani che compongono “I Mortali” che alcuni classici del loro repertorio solista. Ad accompagnarli sul palco ci saranno anche Any Other, Alfredo Maddaluno (polistrumentista e produttore) e Giordano Colombo (batterista live di Franco Battiato e coproduttore, con Federico Nardelli, di Musica leggerissima). La stessa Any Other si esibirà anche in apertura con il proprio progetto.
Domenica 8 agosto Diodato, grande amico del Locus, si esibirà per la XVII edizione a compimento di un fortunato 2020. Dopo la vittoria con “Fai Rumore” al 70° Festival di Sanremo, dove si è aggiudicato anche i premi della critica “Mia Martini” e “Lucio Dalla” oltre al “Premio Lunezia” per il valore musical-letterario, l’artista tarantino suonerà finalmente dal vivo i brani del suo ultimo album di inediti “Che vita meravigliosa”, il concerto è sold out. Aprirà la serata la splendida voce di Greta Zuccoli. Scoperta da Damien Rice e reduce dalla partecipazione al Festival di Sanremo 2021 con il suo brano “Ogni cosa sa di te” nella sezione “nuove proposte”, a Egnazia presenterà la sua musica al confine tra il trip hop, il brit-folk e la melodia italiana.
Da martedì 10 agosto si fa ritorno alla Masseria Ferragnano, incredibile dimora di campagna alle porte del borgo di Locorotondo. Sul palco i Kokoroko, un collettivo travolgente di otto giovani musicisti inglesi innamorati di uno dei generi più cari al Locus Festival: l’afrobeat. Un’esibizione imperdibile per una delle realtà più interessanti della nuova scena jazz londinese, nel solco della grande tradizione internazionale del festival. Prima di loro spazio a “Cosmic Renaissance”, il progetto col quale Gianluca Petrella e il suo quintetto si addentrano nei labirinti più inconsueti della musica più nera, con la cartografia afrofuturista di Sun Ra a fare da bussola. In apertura Il Quadro Di Troisi, il nuovo progetto della cantante Eva Geist e del produttore Donato Dozzy ispirato dalla loro comune passione per il compianto attore e regista Massimo Troisi.
Mercoledì 11 agosto un’altra serata sold out con una delle coppie più amate nel nuovo cantautorato italiano: i Coma Cose. Freschi di uscita con il nuovo disco Nostralgia, il duo di stanza a Milano ha ottenuto un grande successo a Sanremo con il brano Fiamme negli occhi e porta al Locus il proprio viaggio alla scoperta di temi e ambientazioni nuove tradizionalmente assenti dalla musica leggera. Prima di loro una grande intuizione di questa edizione del Locus: da Chicago arriva Keiyaa. Esordiente in modo indipendente con l’album Forever, Ya Girl che il The Guardian ha inserito nella lista dei migliori album del 2020, Chakeiya Richmond si è imposta all’attenzione della nuova scena electro-R&B americana.
Apre la serata Studio Murena, collettivo milanese nato da cinque talentuosissimi musicisti del conservatorio – Amedeo Nan (chitarra elettrica), Maurizio Gazzola (basso elettrico), Matteo Castiglioni (tastiere e synth), Marco Falcon (batteria) e Giovanni Ferrazzi (elettronica, sampler) – con il loro omonimo l’album d’esordio.
Giovedì 12 agosto la storia del jazz e del fusion partenopeo e italiano arriva da Napoli con James Senese. Il sassofonista presenterà il suo nuovo album di inediti insieme alla storica Napoli Centrale nonché il documentario “James” di Andrea Della Monica, presentato con successo alla scorsa edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Sempre all’insegna del sax darà il via alla serata Laura Agnusdei, sassofonista e musicista elettronica bolognese che sul palco del Locus presenterà il suo esordio “Laurisilva”, un lavoro che invita l’ascoltatore a esplorare un paesaggio immaginario formato da suoni che proliferano e si stratificano come gli organismi viventi di una foresta. Nella stessa serata si esibirà anche una delle voci più originali della scena musicale italiana e del rock di matrice mediterranea: Cristina Donà che recupera la data inizialmente prevista per il 31 luglio.
Venerdì 13 agosto il Locus ospita Iosonouncane, uno degli artisti indipendenti italiani più acclamati. A sei anni di distanza dal disco che ha definito la musica degli anni Dieci, “Die”, il musicista sardo presenta il suo terzo album “IRA” che lo consacra come uno dei più coraggiosi e innovativi interpreti nella scena indipendente nazionale. Prima di lui si esibirà la genovese Ginevra Nervi, compositrice e producer di musica elettronica nonché di colonne sonore e brani originali per diverse serie televisive. Al Locus presenta il suo nuovo concept ep Klastós. In apertura l’inedito progetto di Franco D’Andrea e DJ Rocca, nato dall’inaspettata sinergia tra due assoluti protagonisti della scena musicale italiana, rispettivamente nel campo del jazz e dell’elettronica.
Sabato 14 agosto si prende la scena Frah Quintale, il principale artefice del graffiti pop italiano, capace di unire rap e canzone nel suo apprezzatissimo “Regardez-Moi”. Dopo la pubblicazione di Banzai, l’artista bresciano torna dal vivo per presentare il nuovo “Banzai (Lato arancio)” uscito il 4 giugno, già anticipato dal singolo “Sì può darsi”. Insieme a lui due delle novità più fresche della scena italiana: Ariete, classe 2002, al secolo Arianna Del Giaccio – è il talento più cristallino della musica italiana. Prodotta da Bomba Dischi, con il suo nuovo brano “L’ultima Notte” l’artista del litorale laziale ha partecipato anche alla colonna sonora della serie Netflix “Summertime”; e i Post Nebbia, band della nuova scena Padovana nata dall’immaginario psichedelico di Carlo Corbellini, classe ’99. Il loro “Canale Paesaggi” (Dischi Sotterranei/La Tempesta) è stato uno degli esordi più sorprendenti del panorama indipendente italiano nel 2020. Al Locus presenteranno il loro nuovo singolo estivo atipico: “Veneto D’estate”, un beat funky, ipnotico, a base di synth e chitarre, che gioca con le parole e il ritornello di “Vento d’estate” di Fabi-Gazzè.
Domenica 15 agosto sarà protagonista l’angelo dall’occhiale da sera e dal volto velato: M¥SS KETA. Performer situazionista, rapper dall’attitudine punk, icona pop e diva definitiva, in un mondo profondamente cambiato, M¥SS KETA torna al Locus in una forma completamente inedita: a officiare musicalmente i rituali della sacerdotessa sarà per la prima volta la band DPCM, una formazione strumentale capace di avvolgere la voce della Signora fino a farla esplodere delle sue stesse passioni e formata da L I M al basso, Giungla alla chitarra e Danila Guglielmi alla batteria elettronica.Tra suoni stupefacenti e visual psichedelici, il sorprendente show di MYSS KETA & DPCM presenterà per la prima volta dal vivo alcuni brani dei suoi ultimi due lavori discografici: IL CIELO NON È UN LIMITE, il disco uscito a fine 2020 che celebrava l’aria durante la clausura pandemica e metteva in stato d’accusa un mondo piombato in un Medioevo Digitale; e LATO B, il dittico oscuro, post-punk e darkwave uscito lo scorso aprile (che ha inaugurato il sodalizio con la band DPCM) con cui MYSS ha completato la sua riflessione ballardiana sul mondo contemporaneo inaugurando definitivamente una nuova traiettoria artistica. Alcuni brani storici della sua carriera, canzoni manifesto, hit pazzeske e alcune sorprese completeranno infine la scaletta di uno show che non dimenticherete facilmente.
Sullo stesso palco si esibirà anche un suo grande amico e collaboratore: il producer salentino Populous. Dopo il successo dell’album uscito nel 2020 “W”, celebrazione dell’animo femminile, Andrea Mangia torna al Locus con il suo nuovo progetto discografico dedicato alla musica ambient, anticipato dal nuovo singolo “Luna liquida”. La line-up musicale di ferragosto si allunga con l’intrigante formula musicale di Kety Fusco, che utilizza l’arpa in un innovativo contesto elettronico. Nella stessa serata ci sarà anche teatro: con il suo progetto The Black’s Tales Tour, Licia Lanera presenta un’opera originale che racconta incubi notturni e storie di insonnia, per parlare di alcune donne, delle loro ossessioni, delle loro manie, delle loro paure.
Dopo ferragosto il Locus cambia palcoscenico e si sposta a Fasano, nella cornice della centralissima Piazza Ciaia.
Martedì 17 agosto è la volta di Willie Peyote, rapper e cantautore torinese che a Sanremo 2021 ha portato la propria dissacrante ironia con il brano “Mai dire mai (La locura)” aggiudicandosi anche il Premio della critica “Mia Martini”. L’esibizione dell’artista sabaudo sarà anticipata dalla nuova scoperta di 42 Records: Whitemary. La sua musica è impulsiva, terapeutica, esorcizzante: testi in italiano, sintetizzatori analogici, una laurea in canto jazz e una fissa per la techno, per un progetto di cui si sentirà parlare nei prossimi anni.
Mercoledì 18 agosto ultimo appuntamento a Fasano con l’esibizione di uno dei cantautori più raffinati e apprezzati degli ultimi decenni: Samuele Bersani. Dopo diversi anni di assenza dai palchi, lo scorso ottobre l’artista romagnolo è tornato in pista con l’emozionante Cinema Samuele, un disco necessario e insperato che lo ha riportato nel cuore di migliaia di ascoltatori in tutta Italia. Prima di lui Emma Nolde, artista toscana diciannovenne fresca di debutto con il suo primo disco “Toccaterra” per l’etichetta Woodworm/Polydor. Fra temi intimi e personali, uno degli esordi più sorprendenti degli ultimi anni in Italia.
Non solo musica al Locus Festival: dal 10 al 15 agosto con GIARDINO ARCAICO, progetto nato dalla collaborazione tra il Locus festival e Futuro Arcaico – Osservatorio Artistico Digitale, il suggestivo giardino monumentale di Masseria Ferragnano del 1811 sarà trasformato in un giardino sonoro grazie alla creazione di interventi site specific dove il pubblico del Locus festival è invitato a dialogare con l’unicità del luogo, diventando parte integrante dell’opera con le proprie azioni e i propri movimenti. L’aspetto installativo è curato da Jime Ghirlandi e l’aspetto sonoro da Marco Malasomma e Kuthi Jin.
Ad arricchire inoltre la programmazione del festival gli incontri e talk gratuiti LOCUS FOCUS e la rassegna di cinema LOCUS MOVIE che permetteranno al pubblico del festival di assistere ai talk con gli artisti e altri ospiti prima dei live, e vedere un film la notte dopo i concerti. Il tutto in un’area appositamente attrezzata con sedute di paglia. Locus Focus e Locus movie sono stati curati in collaborazione con lo scrittore e critico musicale Nicola Gaeta e con Sergio Sozzo, direttore della rivista Sentieri Selvaggi.
Fino al 31 agosto inoltre è possibile visitare per le strade del centro storico di Locorotondo “MUSE”di Guido Harari, tra i più famosi fotografi musicali. Un progetto speciale, in prima esclusiva per il Locus, che mette in mostra per le strade del centro storico di Locorotondo più di 40 celebri ritratti di icone femminili della musica internazionale e italiana: da Patti Smith a Nina Simone, da Joni Mitchell a Laurie Anderson, Fatoumata Diawara e Tina Turner, passando per Gianna Nannini, Patty Pravo e Mia Martini, solo per citarne alcune. La mostra è organizzata in collaborazione con l’Associazione “Il Tre Ruote Ebbro”.
Domenica 29 agosto l’evento di chiusura del Locus avrà come inedito palcoscenico il piazzale della Basilica di San Nicola a Bari, che ospiterà il live di uno dei giovani cantautori italiani più apprezzati all’estero: Andrea Laszlo De Simone con l’Immensità Orchestra.
Il Tema del Locus Festival 2021 è open-eyed music: musica a occhi aperti, alla ricerca di incontri e scambi, nel solco della stratificazione delle culture e dei linguaggi artistici, dell’accoglienza, della diversità e della sostenibilità ambientale, con una prospettiva aperta, multicodice e multigenere.
Gli Occhi saranno aperti anche sulla sicurezza sanitaria: si rinnovano e si aggiornano le misure già adottate con successo lo scorso anno, spettacoli con pubblico seduto e posti numerati, lasciando un posto vuoto per il distanziamento tra singoli o gruppi di congiunti (max 4 persone), obbligo all’uso della mascherina, dispenser diffusi per l’igiene delle mani, misurazione della temperatura all’ingresso, tracciamento dei partecipanti e utilizzo di piattaforme per la prevendita online. Anche per gli eventi gratuiti, occorrerà procurarsi un biglietto di prenotazione tramite l’app DICE.fm. Per accedere agli eventi, dal 7 agosto in poi sarà necessario esibire il GREEN PASS unitamente ad un documento d’identità.
La XVII edizione del Locus vede consolidarsi la direzione verso una line-up perfettamente gender-balanced, frutto dell’adesione al Keychange movement, per un’industria musicale più aperta alle donne e a tutti gli artisti e professionisti che subiscono discriminazioni di genere, razza e cultura.
Locus festival aderisce a Jazz Takes The Green, la rete dei festival ecosostenibili promossa da ijazz, avvalorando la sua lunga tradizione di interventi per la riduzione dell’impatto ambientale del festival (raccolta differenziata, materiali per food&drink riutilizzabili e/o biodegradabili, riduzione dei supporti cartacei etc etc). Altri festival partner del 2021 sono il Seeyousound di Torino, che il 14 e 15 agosto curerà una selezione di cortometraggi, ed il RoBOt che collabora alla line-up del 10 agosto.
La storia del Locus
Sin dalle sue prime edizioni, devote alle sonorità jazz e alle nuove frontiere della black music, il Locus Festival di Locorotondo (BA) si è subito imposto come un festival dal respiro internazionale in cui mettono radici i suoni che definiscono gli orizzonti musicali del futuro. Al Locus si sono esibiti grandi artisti come David Byrne, Franco Battiato, Ben Harper, Kings of Convenience, Lauryn Hill, George Clinton; proprio a Locorotondo un gigante del jazz e padrino del rap come Gil Scott-Heron tenne uno dei suoi ultimi concerti italiani; qui sono arrivati in rampa di lancio alcuni dei producer che hanno delineato l’elettronica dei nostri tempi, da Floating Points a Bonobo passando per Nils Frahm. Il Locus è un festival che crea legami, come potrebbe raccontare il plurivincitore di Grammy Awards Robert Glasper – che a Locorotondo si è esibito addirittura in tre edizioni diverse – e come testimonia ogni anno chi anche dall’estero raggiunge la Puglia alla ricerca di un’oasi felice di musica e benessere.
È proprio quello col territorio pugliese il legame più forte costruito dal Locus Festival, in una storia d’amore che dura sin dal 2005. Caratterizzato dalle cummerse – i tetti spioventi che sovrastano molte abitazioni del centro storico – Locorotondo è la casa del Locus: un meraviglioso gioiello di forma circolare che domina la Valle d’Itria, territorio che lambisce i confini delle province di Bari, Brindisi e Taranto, dove all’ombra dei trulli le diverse anime della Puglia si incontrano in un mix armonioso fatto di mare, campagna, borghi deliziosi e cucina mediterranea. Se oggi la Valle d’Itria è un brand riconosciuto e apprezzato, il merito appartiene anche alle virtuose intuizioni di un festival come il Locus, che della sua terra ha saputo prendere gli ingredienti migliori per creare una formula vincente e aperta al mondo.
Il Locus festival è da sempre ideato e prodotto da Bass Culture srl, in collaborazione con il Comune di Locorotondo. Altri comuni partner dell’edizione 2021 sono Comune di Bari, Comune di Fasano, insieme al Museo Archeologico di Egnazia. La Regione Puglia supporta il festival con il programma “CUSTODIAMO LA CULTURA IN PUGLIA 2021 – Misure di sviluppo per lo spettacolo e le attività culturali” e con la Programmazione Puglia Sounds Live 2020/2021. Official Partner è l’azienda vinicola Tormaresca, del gruppo Antinori. Main Sponsor sin dalle prime edizione la Banca di Credito Cooperativo di Locorotondo, affiancata quest’anno dal supporto di Scena unita – fondo per i lavoratori della musica e dello spettacolo. Main partner: la concessionaria Wolkaswagen Zentrum Bari, oltre a Glo con il progetto “&More Stage” by glo™. Per il food & beverage ufficiali, oltre ai già citati vini Tormaresca, ci sono Acqua Orsini, Nastro Azzurro, i latticini Murgella, gli affettati Santoro, ed i pregiati panini gourmet di Pescaria. Il Vettore ufficiale Ferrovie del Sud Est (gruppo Ferrovie dello Stato) offre bus dedicati per alcuni eventi. Le scuole IISS Basile Carmia di Locorotondo e IISS Ferraris De Marco Valzani sono coinvolte con progetti di alternanza scuola-lavoro.