LECCE – Martedì 10 e mercoledì 11 agosto in Piazza Libertini a Lecce si esibirà Antonello Venditti con il suo “Unplugged special 2021”, una serie di concerti con il quale il grande cantautore romano, tra parole e musica, ripercorre le principali tappe del suo percorso artistico e le canzoni che ha prodotto, molte delle quali sono entrate a pieno diritto nella storia socioculturale italiana.
Questa doppia performance rientra nel cartellone di eventi dell’Oversound Music Festival, un progetto dell’agenzia M&P Company e dell’etichetta Vulkano Concerti, che porterà sul palco di piazza Libertini importanti artisti della musica e dello spettacolo e grazie alla collaborazione del Comune di Lecce, anche nel programma di eventi “Lecce in scena”.
Antonello Venditti, nato a Roma nel 1949, fu indirizzato giovanissimo dalla mamma Wanda Sicardi, professoressa di latino e greco, allo studio del pianoforte. Ma il suo amore nei confronti della musica è esploso durante gli anni ’70, quelli del liceo classico al Giulio Cesare di Roma. In questo periodo si è avvicinato al Folk Studio di Roma, centro culturale importante nel quale si sono affacciati altri giovani artisti, tra i quali, Francesco De Gregori. Proprio con lui ha prodotto il suo primo album “Theorius Campus”, nel quale già compare “Roma Capoccia”, scritta a 14 anni. Il successo però è arrivato qualche anno più avanti, dopo la laurea in legge nel ’73 e dopo il matrimonio con Simona Izzo nel ’75. Durante quest’ultimo anno è arrivato al primo posto della hit-parade sia di 33 giri che dei 45 con l’album “Lilly”. Venditti è stato uno dei primi cantautori italiani a parlare attraverso la musica di politica, di droga e di sesso, in un periodo particolare com’è stato quello degli anni ‘70. Questi argomenti, in certi casi “scomodi” hanno portato l’artista anche a ricevere una denuncia per vilipendio alla religione di stato nel gennaio 1974 per la canzone “A Cristo”, eseguita in pubblico al Teatro dei Satiri di Roma, e per la quale Venditti fu processato. Più romantici e sentimentali gli anni successivi. Nel 1988 ha pubblicato “In questo mondo di ladri” contenente la canzone omonima e “Ricordati di me”, mentre nel 1991 ha pubblicato “Benvenuti in paradiso” arrivano a vendere circa un milione di copie, grazie anche a bellissime canzoni d’amore come “Alta marea” e “Amici mai”, che lo hanno consacrato big della canzone italiana.
Accompagnato da Alessandro Canini alla batteria e chitarra acustica, Danilo Cherni alle tastiere e synth, Angelo Abate ad organo e piano, Amedeo Bianchi al sax, in entrambi i giorni Antonello Venditti ripercorrerà il suo straordinario repertorio, che abbraccia varie generazioni, spaziando da “Bomba o non bomba”, racconto della “marcia su Roma democratica” fatta da Venditti e De Gregori a suon di musica a “Ci vorrebbe un amico”, che rappresenta l’occasione per il cantautore romano di raccontare al pubblico un momento molto particolare e difficile della sua vita, passando per numerosi classici come “Notte prima degli esami”, “Sara”, “Grazie Roma” e “Giulio Cesare”.