LECCE – Lunedì 16 agosto in Piazza Libertini a Lecce si esibirà Willie Peyote, il noto rapper e cantautore torinese, che dopo il successo sanremese, sta girando l’Italia con il tour “Mai dire mai tourdegradabile”.
La sua performance rientra nel cartellone di eventi dell’Oversound Music Festival, un progetto dell’agenzia M&P Company e dell’etichetta Vulkano Concerti, che porterà sul palco di piazza Libertini importanti artisti della musica e dello spettacolo e grazie alla collaborazione del Comune di Lecce, anche nel programma di eventi “Lecce in scena”.
Classe ’85 e figlio di musicista, è proprio grazie al padre che si è avvicinato alla musica, seguendolo durante le sue tourneè. Il suo esordio ufficiale è avvenuto nel 2004 con il gruppo Funk Shui Project, di cui era la voce. Con questo progetto ha pubblicato un album omonimo. Ma è nel 2011 che ha avuto inizio il suo percorso da solista, con “Il manuale del giovane nichilista”, suo primo lavoro discografico. Questo è una raccolta che già dal titolo suggerisce la sua visione del mondo e il suo modo di comunicarlo ai suoi ascoltatori, condensato in un provocatorio mix di cinismo, autoironia e denuncia sociale. Sono seguiti “Non è il mio genere, il genere umano” nel 2013, “Educazione Sabauda” due anni dopo, nel 2017 “Sindrome di Tôret”, nel quale Willie Peyote e “Iodegradabile” nel 2019. All’ultimo Festival di Sanremo ha partecipato con la canzone “Mai dire mai (la locura)”, classificatosi sesto e che ha ottenuto il premio della critica “Mia Martini”.
Questo, i brani dell’ultimo album e i successi della sua discografia saranno proposti da Willie Peyote che sarà accompagnato dalla All done band, gruppo formato da Luca Romeo al basso, Dario Panza alla batteria, Daniel Bestonzo alle tastiere e ai synth, Enrico Allavena al trombone e Damir Nefat alla chitarra.
“È un excursus del mio repertorio – ha spiegato il cantautore romano – nel quale sono accompagnato da musicisti con cui suono da anni e con i quali realizzo anche gli album, quindi con loro ho un rapporto molto stretto. Avendo arrangiato con me proprio i brani di quest’ultimo, loro fanno parte dello spettacolo”.