Incendi dolosi di rifiuti nel Parco Regionale del Fiume Ofanto: la denuncia di Vas Onlus

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ROMA – Nel territorio della provincia pugliese di Barletta-Andria e Trani, a partire dal 2017 nelle località di San Ferdinando di Puglia, Margherita di Savoia, Trinitapoli e Barletta, periodicamente sono stati dati alle fiamme ampie zone con cumuli di rifiuti. Gli ultimi casi risalgono ai primi di agosto scorso. Dopo ogni evento incendiario le associazioni locali e i cittadini hanno scritto alle istituzioni locali e nazionali arrivando a presentare esposti al Prefetto di Barletta.

Come ci ricorda il Presidente dell’associazione “I cittadini contro le mafie e la corruzione“, il Prof. Luigi Cassio Telesforo Di Pace, una realtà che è federata con l’Associazione ambientalista nazionale “Verdi Ambiente e Società-Vas Onlus”, “ormai da tempo immemorabile, nella zona della mia cittadina e di quelle limitrofe, avvengono una serie di incendi ‘inspiegabili’, in zone periferiche e di campagna di queste comunità, rendendo spesso l’aria irrespirabile, con odori aspri e persino bruciatura di plastica.

Nelle ore serali, a fronte degli incendi innescati si sente spesso, una puzza irrespirabile (soprattutto di materiale plastico bruciato!), con l’emanazione di un fumo denso associato a tale fenomeno, che si espande verso le comunità.

Questa situazione – dichiara il presidente nazionale di Verdi Ambiente e Società, Stefano Zuppello – non è certo casuale, ma per noi di chiara origine dolosa! Ormai questa circostanza accade quasi settimanalmente e si sviluppa in aree comprese nel Parco Naturale Regionale Fiume Ofanto”.

Questi incendi avvengono con frequenza anche nella Provincia di Foggia, e alcuni casi sono stati segnalati anche nel leccese. Si sviluppano nelle zone periferiche e nelle campagne, rendendo l’aria irrespirabile, con odori aspri e persino bruciatura di plastica. Solo per fare un esempio, grazie ad un incendio di ampi cumuli di rifiuti, nel febbraio dello scorso anno, la Guardia di Finanza ha individuato una discarica abusiva con tonnelate di residui pericolosi.

Oggi, seguendo le cronache locali, il fenomeno si ripropone in maniera quasi quotidiana in questi territori, non solo nella Provincia B.A.T., ma anche in quella di Foggia e ciò è davvero pericoloso, in quanto la situazione crea fondate preoccupazioni tra la popolazione. Nella Città di Margherita di Savoia il movimento civico “Ama la tua città” tramite il portavoce Dott. Domenico Saldutto nonché referente dell’Associazione “! Cittadini contro le mafie e la corruzione” ha contattato la nostra associazione VAS segnalando con materiale fotografico la suddetta problematica degli incendi a tutela del ambiente del igiene e del decoro urbano.
Per noi di VAS si pongono una seri di domande: Dove sono coloro che dovrebbero vigilare e tutelare il nostro territorio? La cosa inquietante è questa: come mai questi incendi quasi quotidiani vengono fatti in tutto il circondario? Cosa c’è (realmente) dietro tutto quello che sta avvenendo? Per caso esiste un traffico di rifiuti non smaltibili in discariche controllate? Qualcuno è a conoscenza di centri di stoccaggio abusivo?

Vista la gravità di quello che sta accadendo, e che non si può certamente tollerare visto anche che non si tratta di episodi sporadici, – ha concluso il Presidente Zuppello – chiediamo un rapido intervento dalle istituzioni competenti e che vengano individuati gli autori degli incendi, con un controllo reale e capillare del territorio da parte delle Autorità preposte.

Sembra esserci una vera e propria “MAFIA DEGLI INCENDI” che va debellata immediatamente anche per garantire la sicurezza e la salute ai cittadini.”