GROTTAGLIE (TA) – La masseria Angiulli Grande, una delle sedi di Tenute Motolese, ha ospitato recentemente gli alunni delle classi quinte della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Don Bosco di Grottaglie (Taranto). La visita rientra nel programma del Pon di giornalismo “Comunica…mente”, avviato nella scorsa settimana dalla scuola. Giornalisti “in erba”, i bambini sono stati ricevuti dal dottor Nicola Motolese, titolare di Tenute Motolese e proprietario della masseria. L’obiettivo dell’incontro è stato far conoscere il territorio agricolo locale nel tempo della vendemmia. Il gruppo di alunni era accompagnato dalla maestra Anna Rita Ligorio, docente tutor e da Raffaella Capriglia, giornalista professionista ed esperta esterna di giornalismo per il Pon. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dal dirigente scolastico Patrizia di Lauro e dalla docente responsabile dei Pon professoressa Maria Clemente. Nella masseria Angiulli Grande, gli alunni hanno potuto infatti guardare da vicino ed apprendere tutte le fasi della filiera della produzione del vino, dalla raccolta a mano “a km zero” dei grappoli di uva da vino (in corso anche nei vigneti vicini a masseria Rosario, altra struttura delle Tenute Motolese), alla pigiatura effettuata con una “pressa soffice”, per garantire la salubrità del prodotto, alla conservazione e fermentazione del mosto in silos a temperatura controllata, all’affinamento e maturazione del vino in botti di rovere americano, posizionate nei locali della vecchia stalla della masseria, divenuta una moderna bottaia ad umidità e temperatura controllata. Nell’incontro, si è discusso anche di sostenibilità ambientale, perché gli impianti della cantina vinicola sono alimentati con energia prodotta da pannelli solari posizionati sul tetto della stessa cantina. Gli alunni, una volta giunti nella masseria, hanno ascoltato il racconto della storia della masseria: una struttura del 1400, nata da un primo nucleo formato da una torre di avvistamento (con scopi difensivi del territorio e della vallata), poi ampliatasi nel corso dei secoli e divenuta sede di produzione di uva da vino, grano e olive (i bambini hanno osservato anche l’uliveto secolare). Nella prima parte della giornata, inoltre, il gruppo di alunni ha visitato le aree esterne della masseria, tra cui la “corte” su cui era lavorato il raccolto del grano, sfruttando la forza dei venti e degli animali; Nicola Motolese ha spiegato, in questa occasione, la funzione di alcuni antichi attrezzi di lavoro nei campi e di un’antica “pesa”, una bilancia utilizzata per pesare il raccolto. Gli alunni hanno visitato in conclusione l’area espositiva con i premi ricevuti da alcuni vini di Tenute Motolese, un’antica pressa e le etichette utilizzate dal bisnonno di Nicola Motolese nel 1881 per dare un nome ed un marchio alle bottiglie (premiate all’Esposizione universale di Milano). E’ stato spiegato infine lo stemma della famiglia, composto da tre colline, tre alberi e tre colombe che rappresentano il territorio, l’agricoltura e la vita e la pace.