Il Cielo Itinerante ha portato la scienza in contesti di fragilità educativa con Enel, Fondazione Bracco e UNICEF Italia
BRINDISI – Si è concluso questa settimana l’ultimo dei tre campi STEM che il Cielo Itinerante, in collaborazione con Space42, ha organizzato in tre sedi, Brindisi, Milano e Napoli, con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica, matematica e tecnologica in contesti di fragilità educativa.
A Brindisi, l’iniziativa “Brindisi Brilla”, si è svolta dal 6 al 10 settembre al Centro di Aggregazione Giovanile “Brindisi per i Giovani” situato nel quartiere Paradiso, con un forte tasso di abbandono scolastico. Le attività sono state svolte in un immobile confiscato alla mafia e reso disponibile per i giovani del quartiere. Sono stati coinvolti 40 ragazze e ragazzi provenienti da 8 istituti della città. Ogni giornata ha visto i ragazzi/e coinvolti in diversi laboratori per imparare toccando con mano come costruire un circuito elettrico, conoscere la capacità dell’acqua di condurre energia elettrica, e vedere come da un insieme di “ingredienti” è possibile “cucinare” una cometa! L’iniziativa, svolta in collaborazione con Enel, è stata patrocinata dal Comune di Brindisi e supportata da Isabella Lettori, assessore alle Politiche di integrazione sociale, Welfare e Servizi Sociali, Scuola e Pari opportunità, oltre che dal sindaco Riccardo Rossi.
A Milano, sempre dal 6 al 10 settembre, il campo STEM “Milano Brilla” si è svolto in due sedi, grazie a Fondazione Bracco, l’Istituto Comprensivo Statale Fabio Filzi e l’Oratorio della parrocchia Santa Lucia di Quarto Oggiaro. L’iniziativa, con il patrocinio del Comune di Milano e in collaborazione con il programma di Fondazione Cariplo Lacittàintorno, ha coinvolto 100 bambine e bambini ed è stata realizzata nell’ambito del progettoDiventerò con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa e favorire lo sviluppo di vocazioni scientifiche soprattutto tra le bambine e le ragazze, per contribuire al superamento della disparità di genere nelle discipline STEM. Anche qui le bambine e i bambini hanno lavorato con i divulgatori per costruire un razzo, partendo dallo studio del razzo Vega, sviluppato in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Agenzia Spaziale Europea per il lancio in orbita di piccoli satelliti.
Per Il Cielo Itinerante è stato poi particolarmente importante tornare a Napoli, a un anno dalla prima edizione di “Forcella Brilla”, con un nuovo campo STEM sperimentale in cui è stato proposto ai ragazzi un esperimento di integrazione tra scienza e musica grazie alla collaborazione con l’UNICEF Italia e gli ambasciatori UNICEF Beppe Vessicchio e Clementino. “Forcella Brilla LAB”, tenutosi dal 9 al 13 settembre alla Casa di Vetro e a Fondi di Baia, con L’Altra Napoli Onlus e l’Associazione Amici di Carlo Fulvio Velardi, ha coinvolto 30 bambini e bambine del quartiere Forcella che si sono cimentati con laboratori e momenti di studio musicale. Una bella occasione di integrazione tra musica e scienza è stato il laboratorio dei tubi musicali, in cui il Maestro Vessicchio ha fatto suonare ai bambini e alle bambine un pezzo della canzone “andamento lento”.
In tutti e tre i campi le attività di divulgazione scientifica sono state realizzate dal team di Space42 Europe, che ha realizzato laboratori esperienziali riguardanti i temi dello spazio, del sistema solare, dell’energia, dell’acqua.
Grande soddisfazione per la buona riuscita dei campi STEM è stata espressa da Ersilia Vaudo Scarpetta (ESA Chief Diversity Officer e presidente dell’Associazione), Alessia Mosca (già europarlamentare e vicepresidente dell’Associazione) e Fulvio Marelli, CEO di Space42 Europe.
Il Cielo Itinerante ha come obiettivo di colmare il divario educativo in luoghi dove i bambini e le bambine rischiano l’abbandono scolastico e dove possono esistere fragilità educative, nella convinzione che le materie STEM siano elementi essenziali per una società inclusiva, che offra uguaglianza di opportunità per tutti indipendentemente dal livello socio-economico di provenienza. Per tale motivo la scelta di questi tre luoghi è particolarmente importante, vuole dimostrare l’impegno dell’associazione in tutta Italia. Questi primi 3 campi STEM sono un primo passo nel territorio, che vuole essere seguito da un contatto continuativo per ampliare i momenti educativi anche a distanza.