Domenica prossima in piazza Umberto l’iniziativa “Ri-Conoscere” una mostra a cielo aperto degli elaborati degli utenti dei servizi comunali a bassa soglia
BARI – Il 17 ottobre ricorre la Giornata internazionale contro la povertà, istituita dall’ONU nel 1992, e in Italia la Notte dei senza fissa dimora giunge alla sua ventiduesima edizione.
Per l’occasione l’Unità di Strada “Care for People”, finanziata dall’assessorato al Welfare, in linea con la mission del servizio, promuove, in collaborazione con il centro polifunzionale per il contrasto alla povertà estrema “Area 51”, con il centro di pronta accoglienza notturna “Andromeda” e con l’alloggio sociale per adulti in difficoltà “Soleluna”, l’iniziativa “Ri-Conoscere”.
Obiettivo dell’evento è quello di “attraversare” lo stereotipo e il pregiudizio invitando le persone che vivono in povertà e senza dimora a confrontarsi con il ruolo di cui spesso finiscono per diventare vittime. L’idea, cioè, è quella di andare oltre l’immagine proiettata all’interno della società, quella stessa immagine che rischia troppo spesso di diventare un ostacolo all’emancipazione personale di chi vive in condizioni di estrema difficoltà. Ri-conoscersi per una volta al di là dell’etichetta, ri-scoprirsi oltre l’immagine condizionata dal contesto di vita vissuta, ri-cominciare ad amarsi.
L’iniziativa, realizzata con il pieno coinvolgimento degli utenti dei servizi comunali di bassa soglia (Andromeda, Area 51, UdS e Soleluna) gestiti dalla cooperativa sociale CAPS, consentirà loro di esprimere, attraverso strumenti grafico-pittorici, pensieri e desideri, così da lasciare una traccia della propria personalità e della propria identità.
Gli elaborati prodotti saranno esposti domenica 17 ottobre, dalle ore 18 alle 20.30, all’interno di una mostra a cielo aperto, dal titolo, appunto, “Ri-Conoscere”, allestita a ridosso del Camper dell’Unità comunale di strada in piazza Umberto, luogo simbolo delle contraddizioni e del pregiudizio nei confronti di un’immagine stereotipata della povertà.
“Questa iniziativa – sottolinea l’assessora al Welfare Francesca Bottalico – si pone in continuità con il lavoro svolto in questi anni con l’obiettivo di costruire politiche e percorsi di contrasto alle povertà non soltanto attivando azioni innovative, strutture di accoglienza e pratiche di inclusione, ma soprattutto offrendo ai cittadini più vulnerabili l’opportunità di esprimere bisogni e lavorare sulla dimensione più intima e personale, rielaborare vissuti anche traumatici per parlare di desideri e aspirazioni. In questo caso attraverso linguaggi artistici e non verbali che consentono alle persone coinvolte di arricchire l’immagine di sé e allo stesso tempo di acquisire maggiore consapevolezza della propria identità”.