TARANTO – Si sono concluse le attività previste, presso la Scuola media Leonida, dall’Associazione “Marco Motolese” nell’ambito del progetto Ketos che, sostenuto dalla Fondazione con il Sud, ha rappresentato uno spazio di riflessione e proposta rispetto al ruolo, alle potenzialità ed al futuro del rapporto tra Taranto e il suo mare.
All’ultimo appuntamento con gli esperti di ambiente e territorio, al termine del ciclo che per due settimane ha coinvolto sei classi dell’istituto, è intervenuta Carmen Galluzzo Motolese, presidente dell’Associazione “Marco Motolese”, partner del progetto Ketos, nonché consigliera comunale di Taranto delegata dal sindaco ai rapporti con le istituzioni culturali e con quelle religiose, accolta dalla dirigente scolastica Loredana Bucci.
Per due settimane in sei classi la dottoressa Francesca Pizzo si è soffermata sulla lettura di: “Per Mare”, testo incentrato sul mare, sul viaggio, l’avventura, la ricerca e la scoperta, i cui protagonisti, nel bel mezzo di una tempesta, sono i membri di una ciurma senza capitano alle prese con mostri, ma anche un tesoro.
Il dottor Michele Balestra ha invece presentato il mare con l’aiuto di un video mirato a sottolineare l’importanza della pesca sul nostro territorio, la strategicità della nostra posizione geografica e tanto altro.
«Il progetto prevede che gli alunni – ha spiegato nell’occasione Carmen Galluzzo Motolese – siano accompagnati in un viaggio emozionale che li introduce all’argomento: il mare in tutte le sue sfaccettature. Nella scuola secondaria di primo grado l’intervento dal progetto Ketos è partecipativo dal punto di vista della comunicazione e dell’animazione sociale ed è mirato a sottolineare l’importanza della risorsa mare, spesso sottovalutata. Il laboratorio artistico conclusivo, mantiene il tema mare e dà agli alunni la possibilità di esprimersi anche grazie all’accompagnamento musicale di sottofondo».
«L’idea che ci è stata proposta dal progetto Ketos – ha poi spiegato la preside Loredana Bucci – ci ha subito entusiasmato e l’abbiamo facilmente collocata in un percorso trasversale che parte dalle Scienze e si collega a tutte le altre materie, avendo come filo conduttore il mare in uno sfondo ecologico-sostenibile che passa anche attraverso il recupero della cultura locale e, per il suo tramite, la riscoperta del sé e dell’altro».
Il Progetto Ketos è stato messo in campo nel luglio del 2015 dalla Jonian Dolphin Conservation, come soggetto capofila di un partenariato costituito dalle associazioni Terra, Manifesto della Città Vecchia e del Mare, associazione Marco Motolese, Comunità Emmanuel e Teatro Crest; il progetto è vincitore del bando “Il Bene torna ad essere comune” promosso da Fondazione con il Sud che ha riconosciuto alla proposta lo statuto di “Progetto esemplare” tra quelli sostenuti a livello nazionale.