TARANTO – C’è il mito di Ifigenia rivisitato con danza, musiche e parole che accompagnano l’evoluzione del racconto della fanciulla, che arriverà a compiere un atto di coraggio per il bene del suo popolo. C’è la ninfa Dafne della quale s’innamora Apollo, il più bello tra tutti gli dèi. Lei si ritrova vestita da sposa, seguita da un intero corteo di creature silvestri. Ma fugge. Ci sono anche Perséfone e Demetra che scoprono l’inganno teso da Ade e scandiscono le stagioni tra regno dei vivi e regno dei morti. C’è, soprattutto, una città- Taranto- che vuole riscoprire le sue radici e lo fa con ArchiTa, il Festival del Teatro Antico. Dal 29 al 31 ottobre, eventi, ma anche visite guidate a palazzo Amati e laboratori di archeologia sperimentale per adulti e bambini: un’offerta culturale di altissimo livello per una tre giorni imperdibile. Un cartellone che vanta spettacoli di levatura nazionale, ai quali si accede gratuitamente e su prenotazione. Ancora pochi i posti disponibili.
«Stiamo registrando un entusiasmo straordinario» commentano gli ideatori e direttori artistici Fabrizio Iurlano dell’associazione Manifesto della Città Vecchia e del Mare e Promo Art e Gianluca Guastella presidente della Cooperativa per i servizi archeologici Polisviluppo. «Questo Festival rientra in un progetto più ampio di valorizzazione dei luoghi e della nostra identità». Non casuale, la scelta delle location: il Mudi, il Museo Diocesano, per ospitare gli spettacoli e Palazzo Amati, sede di Ketos, il Centro Euromediterraneo del Mare e dei Cetacei in cui si terranno le visite guidate e i laboratori. L’iniziativa è promossa dall’associazione Manifesto della Città Vecchia e del Mare nell’ambito del progetto Ketos (sostenuto da Fondazione CON IL SUD), associazione Promo Art e cooperativa Polisviluppo con la partecipazione del comune di Taranto. Obiettivo ultimo è condividere un patto di collaborazione territoriale tra stakeholder nell’ottica di promuovere buone prassi e stabilire prospettive condivise di sviluppo. Inoltre, nel corso delle serate, il Caffè Letterario darà la possibilità di degustare bevande e antiche ricette culinarie del periodo greco. Come la purea di fagioli -che pare fosse uno dei piatti preferiti di Eracle- o l’ippocrasso, il vino aromatizzato al miele, timo e altre spezie. Info e prenotazioni Festival: 388.7848371 oppure 333.3716581.
GLI SPETTACOLI.
Venerdì 29 ottobre di scena “Corri Dafne”, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, coproduzione Tessuto Corporeo e Factory Compagnia Transadriatica. A seguire “Antigone o l’alba dei diritti”, reading teatrale su testo di Brecht dell’Antigone di Sofocle, produzione Teatro delle Forche. Infine, “Kore”, ispirato al mito di Peséfone, produzione del Teatro delle Forche. Sipario spettacoli ore 19:30.
Sabato 30 ottobre sarà la volta de “Il Sacrificio di Ifigenia” con testi tratti da Euripide e musiche inedite, produzione ArchiTa Festival. A seguire, “L’Amor che move il sole e l’altre stelle”, musica antica e lecturae Dantis, a cura di Ensemble Concentus per il settecentenario della morte di Dante Alighieri.
Domenica 31 ottobre, infine, “Taras. Un teatro tra i due mari”, visita guidata con narrazione teatralizzata: dal MuDi alle colonne doriche, a cura della Polisviluppo. Chiude la rassegna “Medea, Desìr”, produzione Astràgali teatro, dedicata a questa figura e alle sue numerose interpretazioni.
LE ALTRE ATTIVITA’.
Venerdì 29 e sabato 30 a Palazzo Amati: dalle 17:30 in poi visite guidate al Ketos (Centro Euromediterraneo del Mare e dei Cetacei). Dalle 18:30 e dalle 19.00: “La maschera nel teatro greco”, laboratorio di archeologia sperimentale.
Domenica 31: dalle 18:30 in poi visite guidate al Ketos (Centro Euromediterraneo del Mare e dei Cetacei).