Bar.S.A.: consegna di targa onorifica a Pompeo Giannuzzi, decano dell’azienda

26

pensione pompeo giannuzzi

BARLETTA – Si respira un’aria più leggera e un clima festoso, perché in Bar.S.A. sono momenti bellissimi quelli passati assieme a Pompeo Giannuzzi, decano dell’azienda, che oggi festeggia l’ultimo giorno di lavoro. Bar.S.A. consegna al buon Pompeo anche una targa commemorativa di questo giorno festoso, ma anche velato dalla tristezza di non avere un vulcano di operosità e generosità come Giannuzzi in organico.

«Un amico fraterno ma soprattutto l’affidabilità in persona. Devo tanto a Pompeo e mi commuove pensare di non avere più disposizione la sua azione preziosa, i suoi consigli e i suoi sorrisi. Sempre prodigo di aiuto per tutti». Visibilmente emozionato l’intervento a braccio dell’avv. Michele Cianci, amministratore unico di Bar.S.A. S.p.A. appena dopo la consegna della targa di “Congratulazioni” a Pompeo Giannuzzi.

«Questa è l’anima della Bar.S.A. che ho conosciuto e apprezzato – esprime Cianci – una persona al servizio totale dei cittadini, in termini umani e professionali è la bandiera dell’azione dell’intera azienda. Vedere un amico oggi così allegro, al culmine della sua vita lavorativa è fonte di gioia per tutti. Sarà difficilissimo sostituire una persona così ma auguro il meglio del meglio».

«Pompeo ha sempre affrontato qualsiasi tematica aziendale, anche la più gravosa, con il sorriso». Interviene la dott.ssa Rossiello, dirigente del personale di Bar.S.A. S.p.A., a margine della consegna della targa: «Lui partiva dalla soluzione del problema e così faceva sembrare tutto più facile. Lo ringrazio di questo, mi mancherà».

«Sono stato vent’anni in Bar.S.A. e ho trovato gente meravigliosa con cui ho collaborato e da cui ho imparato molto – interviene Pompeo Giannuzzi travolto dagli attestati di stima dei suoi colleghi ed emozionato. Mi sono adoperato per risolvere i problemi dei cittadini ai quali è stato un onore pormi al loro servizio. Tante le azioni che ho cercato di porre a termine e di coordinare, ho sicuramente anche sbagliato ma mi sono sempre speso al massimo. Sono stati i più belli anni della mia vita. A questa azienda devo tutto: mi mancherete».