LECCE – Venerdì 19 novembre a Cambridge si conclude il minitour statunitense di presentazione di “Dream Notes – Appunti Onirici”. Le undici composizioni originali dell’album – pubblicato da Leo Records – del pianista e improvvisatore Pat Battstone e della flautista salentina Giorgia Santoro (recentemente protagonista anche dell’International Kiev Flute Festival) sono ispirate dalle opere pittoriche dell’artista-designer Daniela Chionna. I due musicisti, dopo i concerti a Cincinnati e New York, si esibiranno al The Lily Pad di Cambridge nel Massachusetts. Il tour è stato anche l’occasione per registrare, nel Rear Window Studio Brookline di Boston, un nuovo lavoro discografico con i musicisti Chris Rathbun e Robert Rivero.
Dream Notes è un’opera musicale dal forte potere rievocativo, è una raccolta di “appunti di viaggio” in una foresta che abita il sogno. Il duettare del flauto con il pianoforte, in un colloquio quasi “gestuale”, è capace di creare atmosfere variegate tinte da raffinato surrealismo e al contempo graffiate da suoni atavici e “selvaggi”. In questo album, nato da un vero atto performativo tra arte contemporanea e improvvisazione musicale, si evince la grande capacità dei due musicisti di interagire con un approccio “immaginale” di grande intensità con l’opera pittorica, riservando all’ascoltatore dei “coup de théatre” rapidissimi; un destarsi improvviso, per poi reimmergersi nella componente onirica che tutto avvolge. «L’idea di riprodurre musica per le opere d’arte di Daniela è iniziata nell’estate del 2017. Grazie alla collaborazione con Giorgia, a partire dalle sessioni di “The new destination”, è stato impostato il progetto», ricorda Battstone. «I nostri incontri successivi hanno ulteriormente rafforzato la nostra intesa musicale: domande e risposte, cambiamento e adattamento, coesione emotiva e una profonda familiarità con la direzione dell’altro. I risultati sono una perfetta “sintonia”, una sincronia sempre in armonia ed emotivamente connessa. Questo lavoro è il risultato della coltivazione e maturazione della visione condivisa tra Giorgia, Daniela e me». Un viaggio musicale tra e con le opere dell’artista. «Quando ascolto questa musica, il mio sguardo interiore si apre a nuovi scenari. È un viaggio attraverso territori sconosciuti, ma intriso di ricordi lontani nel tempo», sottolinea l’artista Daniela Chionna.
Il pianista statunitense Pat Battstone ha iniziato a esibirsi in modo professionale all’età di 14 anni, suonando in varie band rock, blues e R&B nel sud dell’Ohio. A 18 anni ha ricevuto lezioni da Stan Kenton e Gary Burton, il suo mentore è stato Oscar Treadwell (Oska T). Nel 1973 ha frequentato il Berklee College of Music e poco dopo è stato uno studente sia di Chaloff che di Charlie Banacos. Nel 1986, è tornato al jazz, studiando con Joanne Brackeen per un periodo di 6 anni. I suoi ultimi 9 CD – Mystic Nights, The Last Taxi, Beyond the Horizon, From Dream to Dream, Rylesonable, Elements, In Transit, Travelling Light e New Destinations – hanno avuto tutte recensioni eccellenti. Ha registrato e prodotto 7 cd con musicisti e cantanti italiani dal 2016. Ha collaborato con Gianna Montecalvo, Cinzia Eramo, Giorgia Santoro, Adolfo La Volpe, Francesco Massaro, Francesco Cusa, Giorgio Vendola, Camillo Pace, Nico Catacchio, Chris Rathbun, Marialuisa Capurso. Dal primo arrivo in Italia, ha suonato al Jonio Jazz Festival, al Gela Jazz Festival, all’International Jazz Day (Siracusa) e al Jazzit Festival (Andria).
La flautista salentina Giorgia Santoro si è diplomata in Flauto Traverso al Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce e in Musica Jazz al Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli. Si è inoltre specializzata in Ottavino al Conservatorio “Francesco Morlacchi”di Perugia e, sempre a Monopoli, in Didattica dello strumento. Ha frequentato numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero; Ha vinto numerosi prestigiosi concorsi nazionali e internazionali; Ha ricevuto le borse di studio per il Berklee College of Music, il Master Jazz tenuto dal M° Giorgio Gaslini e per il corso di Improvvisazione guidato dal M° Butch Morris al Roccella Jonica Jazz Festival. Ha lavorato con molti compositori italiani e internazionali. Si esibisce spesso in concerti in Italia e all’estero come solista, in orchestre e in vari gruppi da camera. È promotrice dei progetti “Tran(ce)formation Quartet” (con cui nel 2011 ha registrato il disco Entrance, e nel 2014 Nautilus prodotto dall’etichetta pugliese Workin Label), “Déjà vu” e “Flatus Vocis”. Nel 2021 ha pubblicato La Mar, terzo lavoro discografico del progetto “La Cantiga de la Serena” (Dodicilune). Attualmente è docente di flauto presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.
L’artista Daniela Chionna ha studiato all’Istituto Statale d’Arte Grottaglie (Ta) – Istituto per l’Arte e il Restauro Lecce – Firenze. Si occupa di design e arte contemporanea dal 1989, fa il suo esordio nel 1995 in occasione dello Spoleto Festival, sostenuta dal patron Gian Carlo Menotti entra a far parte di una rosa di artisti internazionali, ne consegue la partecipazione al Fuori Salone del Mobile di Colonia in Germania. Nel 2002 presenta un progetto di Light Art-Design, selezionato per il Salone Satellite in occasione del Salone Internazionale del Mobile di Milano, con pubblicazioni su riviste di settore nazionali e internazionali. Diverse sono le esposizioni in occasione del Fuori Salone del Mobile – Milano, con la presenza di relatori di importanza internazionale (Alessandro Mendini). Collabora con il Centro di produzione Rai di Torino, con il Pitti Immagine di Firenze, con Braka Production per il film “Nomi e Cognomi” – distribuzione nazionale. Ha rilasciato interviste per: Rai, Canale5, Rete Quattro, Tele Norba. Dal 2013 intraprende un percorso prevalentemente pittorico. Nel 2018 è presente ad Arte Padova, nel 2019 espone in occasione di Contemporary Art-Expo – Osaka. Ha all’attivo numerose mostre collettive e personali in Italia e all’estero anche con compiti di direzione e coordinamento. Tutte le informazioni www.danielachionna.it.