Iniziative in occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne. Castello Aragonese, Palazzo di Città e Comando Provinciale dei Carabinieri “colorati” testimonial della campagna di sensibilizzazione
TARANTO – Per la ricorrenza del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, il Soroptimist Club di Taranto lancia lo slogan “Avvolgiamoci d’arancio” e regala una sciarpa di colore arancio a tutte le donne che, venerdì 26 novembre al mercato rionale della Salinella e sabato 27 al mercato rionale dei Tamburi, raggiungono la postazione dell’Associazione “Sostegno donna” Alzaia, dalle ore 08,00 alle ore 12,00.
Da alcuni anni le Nazioni Unite propongono il tema Orange the World, campagna dal forte impatto simbolico, che unisce le diverse iniziative e gli eventi realizzati contro la violenza di genere. Il Soroptimist International d’Italia ha fatto propria l’iniziativa e, attraverso le sue 6000 socie, si attiva presso le istituzioni, la società civile, i media e i social, per una mobilitazione corale contro la violenza. L’arancione, per sedici giorni – dal 25 novembre al 10 dicembre, Giornata Internazionale dei Diritti Umani – diventa il simbolo che lega e caratterizza tutte le attività promosse sul territorio nazionale per centrare l’attenzione su questi temi tanto forti e attuali.
Anche quest’anno, per il 25 novembre, il Soroptimist club di Taranto, in accordo con il Comando Provinciale dei Carabinieri e con il Comune di Taranto, si è fatto promotore dell’illuminazione di arancio, subito dopo il tramonto, delle sedi del Comando dei Carabinieri e del Palazzo di città, al pari dei monumenti di molte città in Italia e all’estero. Inoltre, per la prima volta, ha chiesto alla Marina Militare e ottenuto che anche il Castello Aragonese si illumini di arancio; tutto questo per condividere e mobilitare sempre più e sempre meglio le coscienze sulla gravità del problema e nella consapevolezza che solo con l’impegno di tutti sia possibile cambiare realmente il paradigma della violenza. Solo la conoscenza, l’informazione e l’approccio consapevole verso un riferimento qualificato possono aiutare nel modo giusto chi è in difficoltà.