MONOPOLI (BA) – Il racconto della quotidianità di un’anziana coppia come tante, diviso tra comicità e momenti di poesia, in un gioco di equilibri che vanno in scena nella nuova produzione Teatri di Bari | Seminal Film. Debutta venerdì 17 e sabato 18 dicembre alle ore 21 al Teatro Radar di Monopoli, lo spettacolo Quanto Basta, atto unico del regista Alessandro Piva, interpretato da Paolo Sassanelli e Lucia Zotti.
Attraverso lo sguardo privilegiato dello spettatore, si vive così una giornata come tante per una coppia di anziani coniugi della piccola borghesia cittadina. Spezzoni di quotidianità che diventano straordinari nella loro semplicità: la moglie che si appresta a cucinare una teglia di parmigiana, il marito che rientra in casa con una vecchia radio scovata vicino ai cassonetti. Lei fa i conti amari con i rimpianti, mentre lui, più pacato, vive nel suo piccolo mondo. Si conoscono a memoria e si rimbeccano continuamente per qualunque banalità. È la paura di perdersi che li tiene uniti e che, nel momento del pericolo, fa riemergere quell’amore infeltrito dagli anni, come un’abitudine. “L’allestimento dello spettacolo è stato l’occasione per esorcizzare le piccole grandi nevrosi della vita familiare, in una presa d’atto che è diventata processo di riscatto personale e autoanalisi – racconta il regista Alessandro Piva – Volevo dare una backstory alle classiche immagini di anziane coppie sedute sui balconi o sull’uscio di casa, intente a osservare lo scorrere dell’ultima parte della propria esistenza“.
Una scelta non casuale, quella di far debuttare lo spettacolo nello storico cineteatro di Monopoli – recuperato dopo 30 anni di abbandono dal Comune di Monopoli che ha affidato al TRIC Teatri di Bari la programmazione teatrale, curata da Teresa Ludovico – visto che proprio al Radar si è sviluppato il percorso che ha portato alla messa in scena di Quanto Basta. Lo spettacolo sarà poi in replica al Teatro Kismet di Bari dal 21 al 23 dicembre e dal 25 al 30 dicembre.
“Per i personaggi in scena ci siamo ispirati a figure della nostra vita a cui siamo molto legati – aggiunge Paolo Sassanelli – ed è una piccola poesia che dedichiamo a questi nostri affetti. La cosa interessante di questo spettacolo è che non è per anziani, ma è pensato soprattutto per un pubblico che ama andare a teatro e che spesso le compagnie teatrali non raccontano. Qui raccontiamo una storia d’amore e sono curioso di capire cosa penserà la gente dopo averla vista“.
“Nel mio personaggio sento che c’è una sintesi di tutto il mio percorso come attrice – conclude Lucia Zotti – Sento che nel mio personaggio c’è una bambina, una giovane donna e una donna sulla via del tramonto. Ed è proprio qui che si sentono tutte le emozioni del percorso di vita fatto, però con la capacità di filtrarle e goderne di più. Talvolta persino emozionarsi di più. È un personaggio molto vero, in cui penso ci si potrà riconoscere chiunque, anche se non ha questa età“.