Decaro: “Un piazza d’arte sul mare da vivere ogni giorno”
BARI – Questa mattina il sindaco di Bari Antonio Decaro, l’assessore regionale alla Cultura Loredana Capone, il soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bari Luigi La Rocca, l’archittetto Francesco Longobardi del Segretariato regionale del MIBACT per la Puglia ed Emilia Pellegrino, rappresentante della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bari, sono intervenuti alla presentazione del progetto esecutivo in occasione dell’apertura del cantiere per i lavori di recupero e valorizzazione del Teatro Margherita di Bari.
All’incontro ha partecipato anche Michele Beccu, in rappresentanza del gruppo di progettazione ABDR, cui è stato affidato il progetto esecutivo dall’impresa Rossi Restauri, che ha illustrato alcuni dettagli del progetto esecutivo.
“Per noi questo momento rappresenta un’emozione particolare – ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro – . Durante la campagna elettorale ho pensato molto a questo luogo, avevo molte idee ed ero molto determinato a voler far vivere la magia di questo teatro unico al mondo non solo ai baresi ma anche ai tanti turisti in transito nella nostra città. Nel tempo abbiamo elaborato una strategia e individuato in questo posto, nell’ex Mercato del Pesce e nello Spazio Murat, che abbiamo reso già operativo, il futuro Polo delle Arti Contemporanee. Oggi inauguriamo il cantiere dei lavori del Teatro Margherita che deve diventare una piazza dell’arte sul mare, uno spazio pubblico aperto a tutti i cittadini, da vivere ogni giorno, perché siamo convinti che i luoghi della cultura e dell’arte non debbano essere luoghi freddi e aulici, che incutono soggezione, ma spazi in cui si possa vivere la quotidianità e godere della bellezza, proprio come avviene in una piazza. Nel rinnovato Margherita si potrà assistere a mostre, concerti, performance ed esposizioni ma si potrà anche incontrarsi per socializzare, magari davanti ad un caffè, come accade negli spazi dedicati alle arti delle grandi città d’Europa e del mondo. Era il 23 febbraio del 2015 quando le stesse persone che sono qui con me oggi, hanno firmato un accordo di programma per la valorizzazione del Margherita: sono passati 19 mesi, 570 giorni, e il Ministero, la Regione e il Comune di Bari sono nuovamente qui a dimostrare che le cose, se si è determinati a farle, si possono fare, perché nel frattempo la proprietà è stata trasferita al Comune e sono stati risolti tutti i nodi di una procedura oggettivamente complessa. In questo tempo abbiamo predisposto un progetto, uno studio di fattibilità e reperito i finanziamenti, grazie alla collaborazione del Ministero e della Regione, sia per il teatro Margherita sia per l’ex Mercato del Pesce. Sono state curate la progettazione e la gara, un appalto integrato il cui vincitore ha predisposto il progetto esecutivo di cui oggi avviare i lavori.
Questa è la dimostrazione che è necessario lavorare insieme per ottenere dei risultati importanti. Oggi si avvia concretamente il percorso per la realizzazione del Polo delle Arti Contemporanee, un traguardo strepitoso per una città come Bari. Stiamo già sperimentando in parte questa visione grazie alla nuova gestione dello Spazio Murat dove in questi giorni è allestita una delle mostre fotografiche più belle al mondo, World Press Photo e, a seguire, sarà ospitata una grande mostra di arte contemporanea. Fra qualche mese potremo contare anche sulla riapertura del Castello Svevo, un altro contenitore culturale di pregio della città di Bari. Grazie al rinnovato dialogo tra i contenitori e gli spazi pubblici dedicati alle arti vorremmo recuperare il rapporto con alcune figure che hanno dato molto alla nostra città, note e meno note: penso a Marilena Bonomo, grande gallerista e collezionista, che non ha bisogno di presentazioni, ma anche a personaggi meno conosciuti come l’ingegner Francesco Baldassarre, straordinario collezionista barese che nel tempo ha acquistato più di mille opere d’arte contemporanea. Ecco, credo sia necessario riavviare, riallacciare il nostro rapporto con l’arte contemporanea proprio partendo da loro e dalla grande eredità che ci hanno lasciato. Il nostro auspicio è che in questi luoghi, a cominciare dallo Spazio Murat o dal Castello, che riaprirà entro fine anno, si possa organizzare degli eventi dedicati a questi grandi protagonisti della scena culturale barese, per riannodare i fili della storia e guardare con coraggio al futuro. Credo che Bari sia pronta ad avere il suo Polo delle Arti Contemporanee e possa farlo proprio a partire da questo teatro, una nuova piazza sul mare”.
Il Segretariato Regionale MIBACT Puglia è la stazione appaltante sia dei lavori del Teatro Margherita sia dell’ex immobile del Mercato del Pesce ed è impegnato a rendere percorribile ed utilizzabile, entro dicembre 2018, ogni spazio di questi importanti luoghi della cultura di Bari per offrire alla città spazi idonei per mostre, eventi e spettacoli che sappiano esaltare gli aspetti contemporanei dell’espressione artistica.