Vaccinazioni, Amati: “Efficacia dei vaccini confermata dati infortuni Inail e guardando i numeri della Russia”

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BARI – “È assurdo che ancora qualcuno filosofeggi sulla non efficacia dei vaccini. Facciamo un paragone con la Russia, dove solo il 44 per cento della popolazione ha completato il vaccino: nelle ultime 24 ore, con meno di 28mila contagi, ci sono stati più di mille morti; in Italia, sono 137. E c’è un altro dato importante, arriva dal 22esimo report di Inail sulle infezioni professionali: nel 2020 l’incidenza media delle denunce di infortunio da Covid è stata di una denuncia ogni quattro, nei primi 11 mesi 2021 (cioè dall’avvio della campagna vaccinale) si è scesi a una su 14”.

Lo dichiara il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati, commentando i dati della campagna vaccinale aggiornati alle ore 07.35 del 21 dicembre 2021.

Nella giornata di ieri, 20 dicembre, sono state somministrate 37.649 dosi. Più 22.689 dosi rispetto al 19 dicembre, più 859 dosi rispetto al 18 dicembre e meno 8.931 dosi rispetto al 17 dicembre.

Le 37.649 dosi somministrate ieri sono così suddivise: 32.869 richiami, 3.142 prime dosi, 1.607 seconde dosi e 31 a persone con pregressa infezione.

Le dosi di richiamo (booster), inclusa la platea degli over 18, somministrate sinora sono 1.134.376, su un totale complessivo di 2.904.288. Ne restano dunque da vaccinare con dose di richiamo 1.769.912, pari al 39,06 per cento del target.

Nella classifica nazionale della vaccinazione per la terza dose la Puglia al quarto posto con il 28,89 per cento.

La popolazione pugliese che rientra nella fascia d’età vaccinabile contro il Covid è di 3.544.797 abitanti: di questi hanno ricevuto la prima dose l’88,35 per cento, anche la seconda l’82,31 per cento.

Sono invece 440.193 i pugliesi che non hanno ancora ricevuto alcuna dose di vaccino.
Abbiamo in giacenza 206.901 vaccini.

Al momento la percentuale di occupazione delle terapie intensive pugliesi è ferma al 5,39 per cento. Più nel dettaglio ci sono complessivamente 26 ricoverati in terapia intensiva su 482 posti letto disponibili. I ricoverati in area non critica sono 152 su 2.745 posti letto disponibili”.