All’interno del progetto JUMP, al Laboratorio Urbano LABottega, la masterclass teatrale a cura di Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Raffaella D’Avella.Al termine del percorso formativo il 31 marzo al Teatro Norba lo spettacolo teatrale gratuito aperto al pubblico
CONVERSANO – Un’esplosione di creatività e tanto fermento artistico. Ha preso il via al Laboratorio Urbano LABottega di Conversano la masterclass teatrale a cura degli attori, autori e registi teatrali Enzo Vetrano e Stefano Randisi e dell’attrice Raffaella D’Avella. Diciassette le giovani attrici e giovani attori provenienti da tutta Italia che hanno iniziato un percorso altamente formativo e di approfondimento legato al mondo del teatro con maestri di grande fama.
Un’esperienza intensa e un’occasione preziosa per ampliare le proprie conoscenze e competenze, insieme a chi si è mosso in lungo e in largo fra le pieghe del teatro, dello spettacolo dal vivo, del cinema. Un percorso incentrato sulla ricerca di verità scenica nell’interpretazione di un personaggio, attraverso uno studio sul Macbeth di Shakespeare, che si concluderà il 31 marzo al Cinema Teatro Norba di Conversano con lo spettacolo “Uno sguardo sull’abisso – dal Macbeth di Shakespeare” per la regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi (ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria su bit.ly/Macbeth_31marzo; info: tel. 3280943598, info@labottega.info). Lo spettacolo sarà riprodotto anche a Putignano presso l’ex Macello Comunale I MAKE in una serata rivolta esclusivamente a studentesse e studenti e, qualora ci fossero le condizioni sanitarie e logistiche, a Corfù.
La masterclass teatrale, organizzata e gestita dal Laboratorio Urbano di Conversano LABottega, è inserita all’interno del progetto JUMP Joint Urban Measures for creative Players (finanziato dal Programma di Cooperazione Interreg v/a Grecia-Italia 2014 -2020) che vede come capofila il Comune di Putignano e come partner quello di Conversano, insieme alla municipalità di Corfù e alla Regione Puglia. Un progetto finalizzato a ripristinare e valorizzare un patrimonio urbano dismesso, come gli ex macelli, attraverso l’industria creativa. Sviluppando un modello di gestione di un polo creativo, già sperimentato in Italia – in Puglia con il programma “Bollenti Spiriti”, attraverso il quale è stata data nuova vita a strutture pubbliche in disuso, trasformandole in laboratori urbani – che sarà trasferito come buona pratica ai partner greci.