Liceo di Molfetta: un progetto per i piccoli pazienti oncologici

207

locandina

MOLFETTA (BA) – Dieci storie interattive, due quiz di latino e uno di matematica scritti in linguaggio macchina dagli studenti delle classi prime della curvatura Biomedica del Liceo Scientifico e del Liceo Classico di Molfetta e raccontati dal robot umanoide Aphel, per allietare la degenza dei piccoli pazienti ricoverati presso il reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto.

Questo il progetto presentato oggi 4 aprile presso l’Auditorium del Liceo Einstein di Molfetta.

A premiare il lavoro degli studenti, una giuria costituita da alcuni alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di I grado “Poli”, guidati dal proprio Dirigente Gaetano Ragno, dalla dottoressa Maria Montanaro, psicologa del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto, dall’assessore alla Cultura del Comune di Molfetta, avv. Maridda Poli, da Giulia Murolo, giornalista di Edicola del Sud, da Francesco Paolo de Ceglia, professore di storia della Scienza di UNIBA, dai due alunni rappresentanti di Istituto del Liceo Classico e Liceo Scientifico e da Pippo Mezzapesa regista nel ruolo di presidente della giuria.

Un progetto che racconta la Scuola intesa non più come mera trasmissione di saperi ma come un ambiente di apprendimento, uno spazio culturale, organizzativo, emotivo e affettivo che si coniuga alla finalità sociale.

Grazie alla collaborazione con Predict, azienda che si occupa dello sviluppo di tecnologie innovative nel settore dell’healthcare e della distribuzione di sistemi ecografici e radiologici di imaging diagnostico, e grazie alla disponibilità e professionalità dell’ingegner Angelo Gigante, dell’ingegner Nicoletta Lorusso e dell’ingegner Monica Carella, i ragazzi del Liceo potranno supportare i bambini dell’ospedale di Taranto

Siamo molto orgogliosi di essere partner di questo progetto che unisce creatività, innovazione, didattica immersiva e che, soprattutto, avrà un impatto diretto sulla salute psicologica dei piccoli pazienti ricoverati presso il reparto di Oncologia Pediatrica. – commenta Nicoletta Lorusso, Sales and Application Specialist di Predict – Siamo contenti dell’impegno, dell’entusiasmo e della sensibilità dimostrata dai ragazzi che hanno così avuto anche una esperienza formativa pratica entrando in contatto con le esigenze reali e le sfide legate alla progettazione e alla programmazione che una azienda vive nel quotidiano. Sappiamo che il mettersi in gioco degli studenti e il loro lavoro porteranno valore a loro, ai piccoli degenti e sarà di esempio al di fuori del contesto in cui è stato sviluppato: esempio concreto di come una didattica inclusiva renda possibile grandi progetti formativi e direttamente applicabili”.

Aphel è l’esempio di come a grazie tecnologie avanzate nel campo dell’intelligenza artificiale unite all’empatia umana e a ottimi progetti, si riesca a ottenere un nuovo tipo di comunicazione, efficace e necessaria in contesti delicati. L’uomo non perde potere o spazio rispetto alla tecnologia, ma potenzia le proprie qualità al servizio di tante storie, personali o create ad hoc, costruendo così universi possibili di speranza e gioia per se stesso e per gli altri.