Bollettino Coronavirus Puglia, i dati di oggi 17 luglio 2022

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4.765 casi positivi rilevati su 19.779 test giornalieri.Al 4% l’occupazione delle intensive, al 19% quella dell’area non critica.2 decessi

REGIONE – Nuova giornata di informazione da Puglianews24.eu sull’andamento dei contagi Covid 19 in Regione con gli aggiornamenti di oggi, domenica 17 luglio 2022. Andiamo a vedere di seguito i dati del bollettino odierno a cura della Regione Puglia.

Sono stati effettuati 19.779 test  giornalieri per l’infezione da Covid-19 e sono stati individuati 4.765 casi positivi con una incidenza del 24,1% (ieri 22,9%).

I nuovi casi sono così distribuiti:1.396 in provincia di Bari, 418 in Provincia di Bat, 480 in provincia di Brindisi,468 in provincia di Foggia,1.109 in provincia di Lecce,798 in provincia di Taranto, 82 residenti fuori regione,14 provincia in via di definizione.

Dopo l’aumento consistente del numero degli attualmente positivi nei giorni scorsi  da due giorni si registra un leggero calo; torna a salire il tasso di incidenza giornaliero; aumenta il numero dei ricoveri.

92.345(-387sono gli attualmente positivi,514(+14) le persone ricoverate in area non critica e 17(=) in terapia intensiva. Si sono verificati 2 decessi.

Complessivamente sono 8.729 le persone decedute; 1.231.104 (+5.150) le persone guarite;11.817.103 i test eseguiti.
casi totali positivi Covid in Puglia sono 1.332.178, così suddivisi:
  • 433.987 nella Provincia di Bari;
  • 117.459 nella Provincia di Bat;
  • 125.322 nella Provincia di Brindisi;
  • 191.502 nella Provincia di Foggia;
  • 268.878 nella Provincia di Lecce;
  • 178.966 nella Provincia di Taranto;
  • 11.704 attribuiti a residenti fuori regione;
  • 4.360 provincia in definizione

Secondo la rilevazione giornaliera  del Ministero della Salute la percentuale di Posti Letto di Terapia Intensiva occupata da Pazienti Covid−19 in Puglia ,in data 17 luglio 2022, è del 4%, in Italia è del 4%.La percentuale di Posti Letto in area non critica occupata da Pazienti Covid−19 in Puglia è del 19%, in Italia del 16% (dati Agenas).