CAVALLINO (LE) – Nell’ambito dei servizi di prevenzione dei reati contro il patrimonio, potenziati nel periodo natalizio, una pattuglia in servizio di controllo del territorio, alle ore 4 di questa mattina, transitando nei pressi del centro commerciale Conad sito sulla SS Lecce-Maglie, fatto oggetto, in passato, di reati predatori di rilevante entità, notava in lontananza, alle spalle del centro commerciale, delle luci di un’auto in movimento in direzione Cavallino e decideva di seguirla.
In prossimità del paese si notava che la vettura si aggirava a bassissima velocità tra le auto in sosta e quindi, ulteriormente insospettiti da questo atteggiamento, gli agenti procedevano a fermare il veicolo, una Fiat Grande Punto di colore bianco, alla guida della quale vi era un 53enne di Surbo, proprietario del veicolo, mentre, seduto al lato passeggero, vi era un 54enne di San Donato, arrestato nel 2015 in flagranza di reato per il furto di un’auto proprio dagli stessi poliziotti che stavano procedendo al controllo.
Si procedeva a un accurato controllo nei confronti dei due e addosso al proprietario del veicolo veniva rinvenuto, all’interno del giubbino, e più precisamente posizionata sotto l’ascella sinistra, una centralina, e nella tasca interna un cappello in lana nero con all’interno dei guanti da lavoro di colore grigio e nero e una torcia di colore azzurro. All’interno dell’auto si rinveniva, nello scomparto dello sportello lato guida, una torcia e un paio di guanti, mentre tra la leva del cambio vi era un cappello in lana di colore nero.
All’interno dello scomparto dello sportello lato passeggero, due cacciavite di diverse dimensioni con manico nero e una chiave esagonale nr. 10; nel portabagagli dell’auto, una chiave a pappagallo di colore rosso di cm 35; 9 chiavini a stella di diverse misure; 2 cacciaviti con manico grigio e arancione, uno di cm. 21 e l’altro di cm. 16; un cacciavite con il manico blu di cm 27; un estrattore di cm. 16; un tubo idraulico di cm 43.
Entrambi i fermati venivano quindi deferiti per i reati, commessi in concorso tra loro, di ricettazione per il possesso della centralina e di possesso di oggetti atti allo scasso per le chiavi alterate e i grimaldelli e quanto rinvenuto all’interno dell’auto e posto sotto sequestro.