Nell’ambito di AgìmusFestival 2023 domenica prossima concerto di GnuQuartet, tra classica e rock con Paganini, Hendrix e i Muse. L’ingresso è libero
MOLA DI BARI – Tempo fa misero accanto, in una stessa mostra, Niccolò Paganini e Jimi Hendrix. Loro sono i musicisti molto trasversali dello GnuQuartet, protagonisti del concerto all’alba di domenica 13 agosto (ore 5.15, ingresso libero) sul lungomare Dalmazia di Mola di Bari per l’AgìmusFestival diretto da Piero Rotolo che, come da tradizione, è organizzato in collaborazione con «La Notte Bianca dei Giovani». Con quell’operazione la formazione voleva sottolineare i tanti punti in comune tra il più grande violinista di tutti i tempi e il mondo del rock, a partire dal virtuosismo e dal modo di stare sul palco. Ed è successo che il GnuQuartet abbia realizzato un disco intitolato «Paganini – The Rock Album» per celebrare in chiave moderna l’inarrivabile atleta delle quattro corde, meraviglia della natura e tenebroso personaggio pubblico che ha segnato la storia dell’Ottocento musicale come nessun altro.
Ed anche in concerto, la suggestione di avvicinare Paganini al rock si traduce in un programma nel quale le note esplodono nel linguaggio ritmato e incalzante della musica popolare. Ma l’omaggio a Paganini, un azzardo portato con una serie di brani originali dentro un gioco pieno di rispetto e affetto per la prima rockstar di tutti i tempi, è solo il nucleo centrale di un progetto live molto più articolato, che prevede in apertura una sintesi di ciò che venne realizzato con l’album «Untitled» contenente una serie di idee musicali (senza titolo, per l’appunto) nelle quali venne condensato un materiale originale e potente, tra rock e minimalismo, sonorità orchestrali e sperimentali.
Sulle medesime frequenze si propone il finale, un florilegio di rivisitazioni di brani popolari che spaziano dal pop al rock alla canzone d’autore, da «New Born» dei Muse a «Billie Jean» di Michael Jackson, da «Volta la carta» di Fabrizio De Andrè a «Radio Ga Ga» dei Queen. Del resto, la natura stessa dello GnuQuartet, formazione classica composta da Raffaele Rebaudengo (viola), Francesca Rapetti (flauto), Roberto Izzo (violino) e Stefano Cabrera (violoncello), è di stare in bilico tra due mondi, con l’obiettivo di portare l’accademia dentro il vasto universo delle musiche extra-colte, com’è accaduto per le collaborazioni pop con Ermal Meta e i Negramaro, ma anche con la canzone d’autore nell’incontro con Francesco De Gregori e Diodato, il rock degli Afterhours, l’elettropop dei Subsonica e il jazz del sassofonista Francesco Bearzatti.
Dopo il concerto gratuito all’alba di domenica 13 agosto, l’AgìmusFestival si concluderà venerdì 25 agosto (ore 21.30), nell’Arena del Castello di Mola di Bari, con un concerto di Nicola Piovani, il quale ripercorrerà con un trio da camera le tappe di un’incredibile carriera artistica fatta di collaborazioni con tanti grandi registi, da Federico Fellini a Mario Monicelli sono a Nanni Moretti.