Dal tramonto all’alba uno dei “borghi più belli d’Italia” resterà sveglio attraverso la musica e l’arte che animeranno piazze, vie, corti. La XVII edizione della manifestazione quest’anno proseguirà anche il 13 agosto con l’evento collegato “After Night”
SPECCHIA (LE) – Il 12 agosto a Specchia torna la Notte Bianca, che quest’anno proseguirà anche il 13 agosto con l’evento collegato “After Night”. L’edizione 2023 è organizzata dalla Pro Loco di Specchia, MP Company e PM Eventi, in collaborazione con il Comune di Specchia, e il patrocinio della Provincia di Lecce e della Regione Puglia, che ha riconosciuto ufficialmente “La Notte Bianca di Specchia” come “grande evento regionale” inserendola in un calendario pluriennale di manifestazioni culturali di ampia rilevanza.
L’inaugurazione ufficiale della Notte Bianca è prevista per sabato 12 agosto alle ore 21.30, ma il programma partirà già nel pomeriggio, alle 16.30, con i tour guidati, a cura della Pro Loco, alla scoperta delle bellezze storiche e artistiche di Specchia. Nel centro storico sono previsti spettacoli musicali e artistici e degustazioni enogastronomiche.
Tra i numerosi eventi che si snoderanno nel borgo antico lungo percorsi segnalati da diversi colori, l’atteso concerto della “special guest” di questa edizione, il cantautore e chitarrista romano Alex Britti, che si esibirà a partire dalle 23, in piazza del Popolo.
Il programma si concluderà con l’inizio del nuovo giorno, sul Belvedere di via Garibaldi, dove alle 5.30, davanti allo splendido panorama della vallata sottostante, l’alba sarà salutata dalle note del pianista e compositore Toni Tarantino.
Quest’anno la Notte Bianca continuerà anche domenica 13 agosto, con altri appuntamenti culturali di “After Night”, sempre nel centro storico di Specchia. Alle 23, il live dei Colla Zio, gruppo che quest’anno ha partecipato all’ultimo Festival di Sanremo.
Per promuovere “La Notte Bianca di Specchia” e l’intero territorio salentino è stato anche realizzato un video diffuso tramite i canali social, scritto e diretto da Lucio Ianni, su testo di Edoardo Winspeare.
