Venerdì scorso il sopralluogo degli assessori Galasso e Francesca Bottalico che rendono noti gli interventi in programma
BARI – Venerdì mattina gli assessori ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, e al Welfare, Francesca Bottalico, hanno effettuato un sopralluogo nei locali del giardino di via Siponto, a Japigia, dove è stato allestito il cantiere per la riqualificazione dell’immobile presente all’interno dell’area verde recuperata nell’ambito del PRIU – Programma di Riqualificazione Urbana.
La ditta incaricata ha, quindi, avviato le operazioni di smontaggio delle componenti danneggiate da una serie di atti vandalici susseguitisi negli ultimi tempi. Nel frattempo sono già stati ordinati i vetri di ricambio degli infissi esterni distrutti, che verranno montati presumibilmente entro fine settembre, non appena disponibile la fornitura.
A seguire, verranno realizzate tutte le opere di ripristino delle porzioni murarie, con i relativi lavori di tinteggiatura degli ambienti, degli impianti elettrici e di climatizzazione e dei servizi igienici, con la sostituzione dei sanitari distrutti. Nei prossimi giorni, invece, saranno eseguiti degli interventi di pulizia e sanificazione complessiva dei locali, con la rimozione di tutti i rifiuti presenti. Saranno anche posizionati dei nuovi corpi illuminanti nell’area esterna, particolarmente buia nelle ore serali, sarà riparato il piazzale presente, la cui pavimentazione antitrauma è stata rimossa – e riutilizzata in un’altra area ludica della città – per essere sostituita con un’altra dotata di masselli autobloccanti, e sarà riattivato l’impianto di irrigazione esistente. Anche il tetto sarà oggetto di alcune riparazioni, in particolare per ripristinare le scossaline a protezione contermine della guaina di impermeabilizzazione della superficie.
Saranno collocati, inoltre, quattro gazebo nelle aree perimetrali del giardino, per consentire alle persone di sostare al riparo dal sole e alle associazioni che prenderanno in carico la gestione dei locali di organizzare attività ed eventi.
Contestualmente sarà rafforzato il sistema di videosorveglianza, sia con l’installazione di un impianto di allarme volumetrico collegato con il Comando della Polizia locale sia con l’incremento del numero di telecamere intorno all’immobile, e saranno realizzate delle sedute sui muretti lungo il perimetro.
“Per la terza volta siamo stati costretti a intervenire per rimediare agli atti vandalici dei soliti incivili che pensano bene di danneggiare delle opere pubbliche appena terminate a discapito dell’intera comunità, che non può ancora fruire di uno spazio verde pubblico come questo – commenta Giuseppe Galasso -. Nel corso di quest’ultimo cantiere stiamo cercando, in concomitanza con la fine dei lavori di ripristino, anche di affidare i locali ad alcune associazioni, in modo tale da poter contare su un presidio interno al giardino nel momento in cui avremo terminato gli interventi. Ci auguriamo che i cittadini possano fruire al più presto di quest’area verde di recente realizzazione e dalle grandi potenzialità, che può rappresentare un valore aggiunto in un questa parte di Japigia priva di spazi dedicati alla socializzazione e al tempo libero”.
“Prosegue il percorso di rigenerazione sociale dell’immobile del giardino Siponto – spiega Francesca Bottalico –. L’assessorato al Welfare ha già predisposto il modello di gestione educativa dei locali e immaginato le tante attività, educative e sociali, che potranno essere realizzate. Stamattina ho ascoltato i bisogni e i desideri di molti cittadini che vivono e frequentano questo spazio: in attesa che finiscano i lavori a cura dell’assessorato ai Lavori pubblici, insieme abbiamo pensato di organizzare, nella prima settimana di ottobre, un incontro pubblico finalizzato a definire dei percorsi da realizzare attraverso il coinvolgimento di associazioni, l’avvio di specifiche progettualità e l’attivismo delle biblioteche sociali. Crediamo che l’illegalità e gli atti vandalici possano essere affrontati prima di tutto prendendoci cura degli spazi pubblici, attraversandoli, riempiendoli di azioni, di comunità e di relazioni. Noi non ci arrendiamo e siamo pronti, con i residenti di Japigia, a riprovarci”.