BARI – Creare un presidio sportivo, sociale ed educativo e luogo di aggregazione soprattutto giovanile nel quartiere San Paolo di Bari: è questo l’obiettivo di San Paolo Sport & Community Hub, progetto che vuole valorizzare il ruolo che lo sport, strumento di coesione capace di creare relazioni e comunità, ha nei processi di trasformazione urbana e sociale. Il presidio sarà realizzato negli spazi della scuola di ciclismo Franco Ballerini, nel quartiere San Paolo, e sarà un luogo dove la contaminazione tra sport, welfare locale, servizi di prossimità, cultura, promozione della salute e della sostenibilità ambientale potrà creare opportunità di crescita per il quartiere e di coesione per la comunità.
Le attività – rivolte a giovani tra 14 e 34 anni- saranno gratuite e prevedono una forte attenzione alla partecipazione delle persone con disabilità. San Paolo Sport & Community Hub è un progetto finanziato a valere sull’avviso “Spazi civici di Comunità” promosso dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con Sport e Salute ed è realizzato dall’ASD Scuola di ciclismo Franco Ballerini in collaborazione con l’Assessorato allo Sport del Comune di Bari, il Municipio 3 e in partenariato con realtà come Breathing Art Company, ASD The Studio, Polisportiva Renshi, APS Marcobaleno-Gli amici di Marco e Fabrizio Partipilo, CAPS-Centro di aiuto psicosociale, Aps Giraffa, Casa di carta- centro sociale polivalente per persone con disabilità, Tou.Play, cooperativa sociale “I bambini di Truffaut”, Sport Senza Frontiere, I.I.S.S. Ettore Majorana.
Il progetto, della durata di 2 anni e con un budget di 100 mila euro, è stato presentato oggi in conferenza stampa da Pietro Petruzzelli, assessore allo Sport del Comune di Bari, Francesco Toscano, coordinatore regionale Sport e Salute Puglia, Nicola Schingaro, presidente del Municipio 3, Giuseppe Marzano, presidente dell’ASD scuola di ciclismo Franco Ballerini e Carmine Acquasanta, vice presidente vicario della Federazione Ciclistica Italiana.
“Quello che abbiamo presentato oggi è un progetto molto bello, che nasce in un territorio importante e vivace della nostra città come il quartiere San Paolo, un luogo in cui c’è una grande voglia di esprimersi da parte di tanti talenti” – ha commentato Pietro Petruzzelli –. “San Paolo Sport & Community Hub sarà uno strumento prezioso per creare relazioni e rafforzare il senso di comunità. Ringrazio Sport e Salute, Pino Marzano e tutta la Scuola di ciclismo Franco Ballerini per l’impegno e la capacità di mettere insieme, anche per questo progetto, una rete di partner molto ampia. Ognuno di essi, attraverso la propria specificità, darà un contributo di grande rilievo a questo Hub nel quale lo sport sarà la leva fondamentale e il filo conduttore che terrà insieme temi e obiettivi come l’inclusione sociale, la promozione della salute e dei corretti stili di vita e la sostenibilità ambientale”.
“Sono molti i progetti che Sport e Salute ha finanziato e sta finanziando in Puglia, tra quelli di quartiere, di inclusione, nelle carceri, i progetti di spazi civici e di integrazione” – ha spiegato Francesco Toscano –. “Finora, su Bari abbiamo già investito circa 700 mila euro in vari progetti, tutti all’insegna della partecipazione gratuita per chi li frequenta, in linea con gli obiettivi e le linee di azione che ci contraddistinguono. In particolare, sono entusiasta di questo Hub così come delle altre attività che stiamo portando avanti, in stretta connessione con tutti i soggetti del territorio, nel quartiere San Paolo e nel resto della città. Qui a Bari sono sempre più numerose le azioni che portiamo e che porteremo avanti, e che ci vedranno sempre più presenti nei quartieri. Ringrazio quindi la scuola di ciclismo Franco Ballerini, l’assessore Petruzzelli e il Comune di Bari e tutti i soggetti e le persone che saranno protagoniste di questo insieme di attività così ampio e significativo”.
“San Paolo Sport & Community Hub è un progetto molto importante per il Municipio 3 e per il quartiere San Paolo” – ha commentato Nicola Schingaro –. “Ringrazio Sport e Salute per averlo finanziato e Pino Marzano e la scuola di ciclismo Franco Ballerini per tutte le attività che da anni portano avanti con risultati di grandissima rilevanza per il nostro territorio. La scuola Franco Ballerini non è soltanto un presidio sportivo o un luogo di aggregazione, è qualcosa di più: è un luogo che si prende cura degli abitanti del quartiere e in particolar modo dei più fragili. Lo sport è un motore straordinario di inclusione e di coesione sociale, quindi voglio ringraziare tutti i soggetti che compongono la rete di questo progetto, che considero davvero cruciale per il nostro Municipio”.
“Questo progetto è molto importante per il quartiere San Paolo e ci dà una grande opportunità per valorizzare ancora di più questo territorio” – ha spiegato Giuseppe Marzano -. “Il ciclismo sarà protagonista assieme ad altre discipline come karate, danza moderna e hip hop. Allo stesso tempo, prevediamo laboratori di inclusione e di sostegno su temi sociali molti importanti, passeggiate, attività di cinema di quartiere, manifestazioni e incontri, anche con testimonial, sui corretti stili di vita e il rispetto delle regole. Tutte attività che siamo felici di realizzare assieme alla forte rete di associazioni, esperienze e persone che ci accompagnerà lungo questo percorso così bello”.
“La scuola di ciclismo Franco Ballerini è un’eccellenza a livello non solo regionale ma nazionale per la sua capacità di portare avanti progetti di avvicinamento di ragazze e ragazzi allo sport” – ha commentato Carmine Acquasanta –. “Questo progetto finanziato da Sport e Salute è una grande idea, che metterà in campo lo sport come diritto di cittadinanza di tutte e di tutti, superando tutti i tipi di barriere, un approccio ideale per creare inclusione sociale e far emergere le potenzialità di ragazze e ragazzi, famiglie e associazioni. Per quanto riguarda questo specifico avviso di Sport e Salute, vorrei sottolineare la straordinaria partecipazione di tante società sportive del Sud, che sono sempre più sensibili a questi temi, soprattutto quando sul territorio ci sono soggetti capaci di ottenere grandi risultati come la scuola Franco Ballerini e tutti gli altri partner del progetto che abbiamo presentato oggi”.
Il programma del progetto:
Nel dettaglio, il progetto prevede la realizzazione delle seguenti attività:
-corsi sportivi: ciclismo, karate, danza moderna e hip hop
-ciclismo per persone con disabilità, con hand bike per persone con disabilità motorie e hug bike per persone con disabilità intellettive e persone con sindrome di Down
-laboratori di performing arts per donne vittime di violenza maschile
-laboratori di circo sociale
-percorsi di sostegno psicologico contro le dipendenze e le marginalità sociali
-attività di gamification
-ciclopasseggiate
-cinema di quartiere, con una rassegna cinematografica
-Comunità in sport: manifestazione di sport e inclusione sociale per tutte e tutti
-incontri su corretti stili di vita e rispetto delle regole
-incontri con testimonial sui valori dello sport
Sarà forte la sinergia tra le attività sportive e quelle extra sportive, data dalla valenza educativa che le unisce: il karate e la danza educano al rispetto delle regole e all’autocontrollo, il ciclismo promuove la sostenibilità ambientale e favorisce, soprattutto nella sua dimensione di squadra, la condivisione di uno spirito di gruppo e di rispetto reciproco; l’hip hop, i cui valori sono perseveranza e confronto con sé stessi e il mondo, è una risorsa preziosa per ragazzi e ragazze alla ricerca di efficaci canali di autonarrazione.
Attraverso le performing arts e il circo sociale, discipline che sviluppano autostima e abilità fisiche e psichiche, si sperimenteranno forme di cittadinanza attiva attraverso nuovi linguaggi espressivi. I laboratori di performing arts, in particolare, sono pensati in ottica di sostegno nei confronti delle donne vittime di violenza maschile nel loro percorso di recupero del benessere fisico e psicologico. Inoltre, sono previsti percorsi di sostegno psicologico e di prevenzione delle dipendenze nei confronti di coloro che vivono una condizione di fragilità, attività che mirano a far acquisire ai giovani utenti consapevolezza delle proprie potenzialità e capacità. Gli incontri su stili di vita sana e sostenibile e con testimonial dello sport promuoveranno la pratica sportiva come strumento di benessere psico-fisico.
Per rafforzare l’idea di appartenenza alla comunità, verranno organizzate ciclo-passeggiate, un cinema di quartiere aperto e accessibile a tutte e tutti, e altre manifestazioni. Trasversale a tutte le azioni sarà l’attività di gamification, che con un approccio “Engage, Connect, Empower” permetterà l’utilizzo di strumenti e linguaggi particolarmente attrattivi per i giovani. Infine, il coinvolgimento di esperti animatori socio-giovanili (youthworker) faciliterà i percorsi di empowerment giovanile, affiancando i destinatari nel superamento di eventuali criticità e rendendoli protagonisti di successivi processi di sviluppo e formazione.