Bari, il 21 novembre 2023 l’evento “Coscienza e Libertà”

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Presso Portineria l’incontro  che verte sui diritti delle donne e sulla loro lotta all’emancipazione; parteciperanno le autrici Francesca Pilato, Marta Pisani e Antonella Fiore. Modererà la giornalista  Magda Terrevoli. L’ingresso è libero

BARI – Una tavola rotonda per raccontarsi e per raccontare, per divulgare il coraggio della resilienza, dell’intersezionalità e delle scelte controcorrente: è quello che avverrà martedì 21 novembre alle 18:30 presso Portineria 21 a Bari (via Cairoli 137/139), dove in nome di una promessa di “Coscienza e Libertà” (da qui il nome dell’incontro) tre donne, lontane tra loro per vissuto e area geografica, racconteranno al pubblico di tre personaggi – tre creature sgorgate dai cunicoli nero pece del loro inchiostro – resi noti dalla Florestano Edizioni.

Parliamo di Francesca Pilato insieme alla sua Aloisa, indiscussa protagonista de “Il colore turchino” (Florestano, ottobre 2023), giovane donna siciliana, sposata per amore e divorziata per dignità, che nel 1866, quando il vincolo del matrimonio poteva essere non solo un suggello di eterna felicità ma anche una gabbia aurea di dolore, sceglie di separarsi da un marito ignobile, sfidando il pregiudizio.

L’altra voce narrante della serata sarà Marta Pisani che, attraverso “La felicità come diritto” (Florestano Edizioni 2023, sequel de “Il diritto di scegliere”) ha dato sembianze alla tenace Lucrezia, originaria di un’umile famiglia della provincia di Bari. Idealista e precorritrice dei tempi, col gli echi della Seconda guerra mondiale come sottofondo, nel primo libro rifiuta di acconsentire ad un matrimonio per procura. Come sarà proseguita la sua vita e quella dei personaggi satellite che hanno preso parte alla narrazione?

In ultimo Antonella Fiore, in compagnia della sua Gilda con “La guerra di Gilda” (Florestano Edizioni, 2022). Siamo nel 1914, con il rintocco del del primo conflitto mondiale, e Gilda è uno stendardo di emancipazione femminile. Gioca a tennis con mise sensuali, si presenta come una rappresentante di lingerie moderna e viene accusata proprio a Bari di essere una spia, a causa della sua relazione con un ufficiale austriaco. Processata a Lucera e poi scagionata, porta il lettore sull’orlo del bivio tra fedeltà e tradimento: è stata davvero una spia austriaca? Quel che è certo è che Gilda sia testimonianza inderogabile della forza e della solidità.

A parlarne tre autrici diverse tra loro, ma accomunate dalla lotta alla cristallizzazione dei ruoli, dalla sfida contro il soffocamento delle identità e la spersonalizzazione della libertà individuale.

A moderare l’incontro sarà invece la giornalista Magda Terrevoli, da sempre “vicina” al tema delle donne e Presidente della CUG della Regione Puglia, con cui ha promosso il Forum regionale sulla salute femminile”.

LE AUTRICI.

Francesca Pilato, nata da genitori siciliani a Torino, città dove vive tuttora, è autrice di tre monografie (Verga, Montale, Gadda, Carocci 2011), di articoli per “Strumenti critici”, “Studi Novecenteschi”, “Studi francesi”, “Bollettino dell’Atlante linguistico italiano”, curatrice di varie opere di letteratura italiana (tra cui: Giacomo Leopardi, Autobiografia poetica, La Nuova Italia 1998, Anna Maria Ortese, Il mare non bagna Napoli, Adelphi/La Nuova Italia 1999, Alberto Savinio, Narrate, uomini la vostra storia, Adelphi/La Nuova Italia 2000, Fleur Jaeggy, I beati anni del castigo, Adelphi/La Nuova Italia 1995), dal 2012 ha soprattutto approfondito la relazione tra Letteratura e Musica scrivendo testi originali per alcune conferenze concerto che hanno avuto luogo in sale e centri culturali del Piemonte e della Valle d’Aosta. La sua prima raccolta di racconti, ispirata al Premier livre di Claude Debussy, è stata pubblicata in traduzione francese nel 2018 per i tipi dell’Harmattan, Paris; dal 2022 Debussienne, dodici racconti per dodici preludi, è nella collana Florestano di Echi di Musica.

Marta Pisani, dopo aver frequentato la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Bari, si è dedicata all’insegnamento. Ha collaborato per il mensile “L’altra Molfetta” e “La Provincia” curando spazi inerenti la cultura, la società, l’immigrazione, le problematiche delle donne. Numerosi gli incarichi pubblici: presidente della Consulta Femminile del Comune di Molfetta, componente della Commissione Pari Opportunità, Assessore ai Servizi Sociali e Vicesindaco. Attualmente è referente del Tribunale per i Diritti del Malato, per la tutela e la difesa dei diritti dei pazienti e vicepresidente dell’Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo della Città Metropolitana di Bari. È coautrice del saggio “Storia della Scuola Alessandro Manzoni” – La Nuova Mezzina – Molfetta. Il racconto “Le parole che non ti ho detto”, 4° premio del Concorso Nazionale “Rina Gatti” 2019, è stato pubblicato nella raccolta “Vi parlerò di lei – 2019”, Bertoni Editore. Nel gennaio 2022 è uscito il suo primo romanzo storico “Il Diritto di Scegliere”, Florestano Edizioni, giunto alla terza edizione.

Antonella Fiore, è nata e vive a Foggia. Laureata in Lettere e in Scienze Pedagogiche, appassionata ricercatrice ha pubblicato alcuni saggi storici e i romanzi “Amorincorso” e “Due fiumi” per Manni Editore. L’attività di ricerca l’ha portata ad occuparsi delle vicende belliche della Grande Guerra, in particolare della battaglia del Solstizio, perciò da alcuni anni collabora con il Museo Emotivo della Grande Guerra di Treviso, quale referente per la ricerca dei soldati dispersi di Capitanata.