Mario Milano, docente all’Accademia delle Belle Arti di Foggia, a Palazzo Padula , incontrerà lettori e appassionati
CANDELA (FG) – Tex Willer, il più longevo personaggio del fumetto italiano (e, insieme a Superman e Batman, uno dei più duraturi del fumetto mondiale), arriva a Candela. Sarà infatti il suo disegnatore, il foggiano Mario Milano, il primo ospite del progetto ‘Città che legge’, venerdì 1 dicembre alle 19.30 a Palazzo Padula nella cittadina del Foggiano.
Milano ha firmato importanti lavori per la Sergio Bonelli Editore (tra cui, oltre a Tex, anche Nick Raider e Magico Vento) ma anche per case editrici straniere, come la francese Glénat, nota agli appassionati anche per la ‘Compagnie des Ténèbres’. Questo incontro nella cittadina dei Monti Dauni, diretto dal giornalista Piero Russo, è possibile perché Candela si è aggiudicata il titolo di ‘Città che Legge’, grazie ad un progetto finanziato dal Cepell – Centro per il libro e la lettura, che da novembre 2023 ad agosto 2024 proporrà diverse iniziative come letture animate, incontro con autori di rilievo nazionale e la realizzazione di una biblioteca diffusa.
“È un grande onore – dice il sindaco Nicola Gatta – ospitare a Candela Mario Milano, che oltre alla sua fama per i fumetti bonelliani è docente all’Accademia delle Belle Arti di Foggia. In fondo con Tex siamo cresciuti tutti e poter conoscere il noto fumettista e illustratore ci rende orgogliosi. Il 2023 – aggiunge il primo cittadino – è l’anno in cui Tex festeggia il 75esimo anno dalla prima uscita in edicola, evento celebrato anche con un francobollo dedicato all’eroe del mondo western, ma made in Italy”.
“Con questo progetto – dichiara la consigliera comunale con delega alla cultura e all’istruzione, Donata Melchionna – ci apprestiamo a realizzare tutta una serie di iniziative che potenzieranno i servizi offerti dalla nostra biblioteca comunale, per accrescere la propensione alla lettura tra tutti i target della popolazione. Oggi più che mai è importante promuovere iniziative di invito della lettura, per garantire la crescita socio-culturale delle nostre comunità”.