“La mia piccola patria” di Marco Damilano, la presentazione in Puglia

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Sabato 20 e domenica 21 gennaio mini tour del giornalista a Lecce, Spongano, Bari e Bisceglie

PUGLIA – Sabato 20 e domenica 21 gennaio il giornalista Marco Damilano, editorialista del quotidiano “Domani”, autore e conduttore della striscia di informazione “Il cavallo e la torre” su Rai Tre, sarà in Puglia per presentare il suo ultimo libro “La mia piccola patria. Storia corale di un paese che esiste” (Rizzoli). Il minitour – promosso da Diffondiamo idee di valore e Conversazioni sul futuro – partirà sabato 20 gennaio: alle 17, in collaborazione con Coolclub e Libreria Liberrima, l’autore sarà alle Officine Cantelmo di Lecce in dialogo con il sindaco Carlo Salvemini. Alle 19:30 poi nel Centro di Aggregazione Giovanile di Spongano sarà intervistato dalla giornalista Valentina Murrieri nell’appuntamento promosso dal Comune di Spongano, in collaborazione con Associazione NarrAzioni, Ultimi Fuochi teatro e Libreria Idrusa di Alessano.

Domenica 21 gennaio alle 11 nella libreria Liberrima di Via Calefati a Bari, per il progetto “Blind Book Bari – Sensazioni in libreria”, finanziato dal bando pubblico Un negozio non è solo un negozio nell’ambito del programma d_Bari 2022 – 2024, Damilano parlerà del volume con la giornalista Maddalena Tulanti. Ultimo incontro fissato alle 18 alle Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie con la partecipazione di Paolo Ponzio, docente di Storia della Filosofia dell’Università di Bari e presidente del Teatro Pubblico Pugliese.

La mia piccola patria è il racconto di ottant’anni di storia d’Italia, dal 1943 a oggi, dalla Resistenza alle nuove sfide. Gli eventi, i luoghi, i miti, i leader, gli inizi e gli addii che hanno costruito per la prima volta un’identità comune senza eserciti stranieri o dittature. Il Paese che esiste, ritratto nei passaggi cruciali della Repubblica, le conquiste collettive, le cadute, i passaggi oscuri, le tragedie, le rinascite. Il Paese dalle tante appartenenze e dei molti popoli che si sono incrociati, si sono scontrati, avranno la possibilità di ritrovarsi solo partendo dal riconoscimento e dall’apertura. «La patria non è una fortezza da difendere, un castello da rendere inespugnabile, ma è un filo d’erba che trema, un seme che può essere raccolto altrove», scrive Damilano. «Solo accettando la condizione degli ex-patriati, solo se la patria, come l’abbiamo conosciuta, diventa una “Ex-Patria”, potremo ritrovare il senso della nostra appartenenza. Solo perdendoci potremo ritrovarci, solo uscendo da noi stessi potremo ritornare a casa, per poi uscire ancora. Per compiere un altro passo di quel cammino cominciato ottant’anni fa, in una mattina di primavera».

Marco Damilano è nato a Roma nel 1968. Giornalista, saggista, conduttore televisivo, direttore de l’Espresso dal 2017 al 2022, già autore e ospite fisso di Gazebo (Rai3) e Propaganda Live (La7), attualmente collabora con “Domani” e conduce su Rai Tre la striscia quotidiana di informazione Il cavallo e la torre. Tra i suoi libri più recenti “Processo al nuovo” (2017), “Un atomo di verità. Il caso Moro e la fine della politica in Italia” (2018) e “Il Presidente” (2021). È autore dei podcast “Romanzo Quirinale” (2021) ed “Ex Voto” (2022) per Chora media.