LUCERA – Il Surrealismo riprende vita nel 2024, dando potere all’immaginazione. E’ tale la “cifra” del nuovo evento promosso dall’associazione culturale Utò-Lo Spazio della Luce dal titolo “Istinti d’Arte” che si terrà a Lucera sabato 30 marzo in via Pignatelli 14 con ingresso libero dalle ore 19.
Questo straordinario appuntamento è dedicato alla creatività inconscia collettiva. Servirà ad esplorare il potere trasformativo che risiede dentro ognuno di noi e che, quando liberato e condiviso, può portare a risultati sorprendenti e innovativi. All’interno dello spazio laboratoriale di Utò-Lo Spazio della Luce, in via Pignatelli 14 a Lucera, il pubblico troverà delle tele, ognuna delle quali nasconderà un’emozione base. Di fianco alle tele ci saranno dei cartelli che suggeriranno al pubblico cosa fare sia in termini pratici che in termini inconsci, attraverso parole che suggeriscono e indirizzino verso determinate emozioni. Ognuno sarà libero di lasciare il segno che vuole e dove vuole, da un disegno, a una linea sino a una scritta. Le opere collettive che verranno create, alla fine diventeranno delle creazioni pubbliche che, attraverso il lavoro di “Di Fuori”, organizzazione che si occupa di arte urbana, saranno messe in mostra nella città di Lucera, esponendo un’arte fatta e condivisa da tutti.
Ad ispirare il progetto-evento “Istinti d’Arte”, ideato da Utò-Lo Spazio della Luce con Di Fuori, è il Gioco collettivo surrealista, realizzato per la prima volta nel 1925, a Parigi. Esso consiste nel far comporre una frase da più persone (senza che nessuna possa conoscere l’intervento dell’altra) nella sequenza sostantivo-aggettivo-verbo-sostantivo-aggettivo. Il nome del gioco deriva dalla prima frase che fu ottenuta: le cadavre exquis boira le vin nouveau, ovvero “Il cadavere squisito berrà il vino nuovo”. Questa stessa metodica fu poi adattata al disegno dove, piegando o coprendo il foglio in cui erano presenti delle immagini, si entrava nell’ambito dell’automatismo surrealista e della casuale associazione degli elementi, dando vita a un gioco artistico che faceva appello all’inconscio collettivo per liberare il potere dell’immaginazione. Tale vena istintiva permette di superare il tradizionale metodo dell’esporre, veicolando l’arte in un percorso esperienziale in cui, durante l’evento “Istinti d’Arte”, il pubblico sarà chiamato non solo a “guardare” ma anche ad immergersi, a fare, a lasciarsi coinvolgere a ricercare la spontaneità del gesto creativo, e per farlo emergerà sulla scena il gioco dei grandi artisti surrealisti: “Il cadavere squisito”.
La creatività è un dono universale, un flusso inesauribile di ispirazione che permea ogni aspetto della nostra esistenza. Eppure, spesso ci troviamo a chiederci: come possiamo accedere a questa fonte di creatività in modo più autentico e profondo? La risposta risiede nella nostra capacità di connetterci con la creatività inconscia collettiva, quella dimensione profonda e misteriosa che collega le nostre menti e i nostri cuori in un intreccio vibrante di idee, intuizioni e visioni. L’associazione culturale, artistica, scientifica e ambientale Utò-Lo Spazio della Luce promuove l’evento “Istinti d’Arte” in sinergia con Di Fuori-Forma di attivismo e di creatività urbana, e Feste Mobili, performer musicale che firmerà dal vivo la colonna sonora della serata.