Venerdì 12 luglio al Barletta Piano Festival Maurizio Zaccaria suona Liszt, Skrjabin e «Breath, and lights, and leaves», il brano della compositrice Carmen Fizzarotti in prima assoluta
BARLETTA – Pianista barese in grande ascesa, Maurizio Zaccaria è il prossimo protagonista della sezione «Puglia: terra di grandi talenti» del Barletta Piano Festival diretto da Pasquale Iannone, manifestazione della quale è ospite venerdì 12 luglio (ore 21.15) nel salone dell’Hotel La Terrazza. Quasi interamente dedicato al Romanticismo tedesco di Liszt con pagine sue proprie («Vallée d’Obermann» e «Dante Sonata» dagli «Anni di pellegrinaggio») e riletture di Wagner («Ammonizione di Lohengrin a Elsa») e Schumann («Widmung S. 566»), il recital prevede anche un’incursione nel repertorio del russo Skrjabin («Sonata op. 30 n. 4») e, in prima assoluta su commissione del festival, l’esecuzione di «Breath, and lights, and leaves» della compositrice (anche lei barese) Carmen Fizzarotti, l’allieva di Alessandro Solbiati che ha già ricevuto incarichi dalla Philharmonie de Paris e altre prestigiose istituzioni internazionali, oltre ad aver partecipato nel 2023 al progetto «The Uncertain Four Seasons» con la prima mondiale di quattro concerti per violino solista e orchestra d’archi col celebre violinista Daniel Rowland e la European Union Youth Orchestra.
Tra l’altro, Zaccaria, perfezionatosi con Benedetto Lupo, Pasquale Iannone, Aldo Ciccolini, Cristian Zaccarias e, per la musica da camera, con Giampaolo Pretto, fa parte dal 2018 del Six Memos Ensemble fondato proprio dalla compositrice Carmen Fizzarotti con la direttrice d’orchestra Roberta Peroni, formazione dedita alla performance ed alla diffusione di musica moderna e contemporanea. E, infatti, il repertorio di Maurizio Zaccaria spazia regolarmente dalla musica del passato agli autori dei nostri giorni, sia nel repertorio solista che in quello per orchestra e da camera, nelle più svariate formazioni.
Inoltre, Zaccaria ha inciso per OnClassical Label/Naxos l’intero corpus delle 32 Sonate per pianoforte di Beethoven, del quale ha pure registrato le 11 Bagatelle op.119 e l’intero ciclo delle Sonatine. Sempre per la stessa etichetta ha, quindi, registrato le Invenzioni, i Duetti e le Sinfonie di Johann Sebastian Bach e realizzato due dischi monografici di 38 Sonate del compositore napoletano Domenico Scarlatti. E nel 2023, ha non solo pubblicato l’integrale dei 24 Preludi di Sergej Rachmaninov in occasione dei 150 anni dalla nascita del compositore, ma anche tre sinfonie di Beethoven nella rielaborazione per pianoforte a quattro mani, la Sesta e Settima Sinfonia con Francesco Lomuscio e la Nona con Alessandro Deljavan. Un altro progetto discografico, «Massenet – Integrale Piano Music», è stata premiato dalla prestigiosa rivista francese Diapason con cinque stelle.
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