277a edizione della Fiera
MANDURIA (TA) – A Manduria (Taranto) nella Sala Convegni della 277.ma Fiera Pessima si è svolto ieri sera il convegno sul tema “Le reti d’impresa nelle Terre del Primitivo di Manduria il rilancio dell’economia locale”, organizzato dalla Cia – Agricoltori Italiani della provincia di Taranto.
Si è discusso di formazione, turismo, agricoltura, Psr (Programma di sviluppo rurale), reti d’imprese con Pietro De Padova vice presidente Cia Taranto, Giovanni Luigi De Donno, assessore attività produttive comune di Manduria, Giovanni Forte di Smile Puglia, Domenico Campanile, per l’Assessorato alle risorse agroalimentari della Regione Puglia, Vito Rubino direttore Cia Taranto, Dario Daggiano e Rita Mazzolani rispettivamente presidente e direttore del Gal Terre del Primitivo. Le conclusione del convegno sono state tracciate dal presidente nazionale Cia Dino Scanavino
Si è parlato, dunque, di turismo e di formazione dei giovani per rilanciare il settore agricolo, storico, paesaggistico ed enogastronomico e di strategia di sviluppo locale grazie ai contributi dei relatori Giovanni Forte e Rita Mazzolani.
Per la Regione Puglia Domenico Campanile ha parlato del Psr, di aggregazione d’impresa e di Ocm, dando il via alla nuova programmazione dei Psr.
L’Assessore De Donno ha sposato in pieno l’invito di Cia per unire le forze e fare sistema per aumentare le potenzialità turistiche ed enogastronomiche del territorio, l’amministrazione quindi sarà presente sui tavoli programmatici.
Conclusioni affidate al presidente nazionale Cia Dino Scanavino che ha elogiato il lavoro intrapreso dalla Cia di Taranto al fine di elevare la funzione dell’agricoltura oggi presente su tutti i tavoli programmatici e decisionali.
Soddisfazione viene espressa da parte del vicepresidente provinciale Cia Taranto Pietro De Padova.
“Si è trattato di un convegno dove noi di Cia – dichiara De Padova – abbiamo voluto rimarcare la riflessione sul tema dell’aggregazione come strumento essenziale per emergere come territorio e dare la giusta dignità al lavoro degli agricoltori. Gli attori coinvolti come anche la forte presenza delle istituzioni all’interno dei tavoli programmatici ci fanno ben sperare su una strategia di sviluppo condivisa di lungo periodo sul tema del rilancio economico dell’area del Primitivo di Manduria DOP. Quello del Primitivo di Manduria è un forte brand che va adeguatamente difeso ed ottimizzato da una regia unica, formata da tutti i protagonisti della crescita economica ed a tutti i livelli. Gli agricoltori ci sono e vogliono essere in prima linea per dare il proprio contributo”.