GALLIPOLI (LE) – Al termine di un’accurata indagine, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Gallipoli hanno denunciato in stato di libertà un 63enne del posto con piccoli precedenti alle spalle, con l’accusa di aver aggredito una giovane donna e di aver tentato di darle fuoco al termine di una violenta aggressione.
I fatti risalgono agli inizi di questo mese. La donna si trovava da sola in casa quando, aprendo la porta, si trovava di fronte l’uomo che iniziava a picchiarla colpendola ovunque con calci e spintoni senza alcuna spiegazione. Poi, dopo averla scaraventata per terra, le spruzzava addosso del liquido infiammabile e si allontanava messo in fuga dalle urla della donna.
La vittima è una forestiera che aveva preso in affitto un appartamento non lontano dalle spiagge di Gallipoli.
Sono in corso di accertamento le cause del gesto violento, che solo la reazione decisa della donna evitava che determinasse conseguenze ben più gravi.
Dopo l’episodio, la vittima rimaneva chiusa in casa per quasi un giorno terrorizzata dal solo pensiero di potersi imbattere nuovamente nel feroce aggressore.
Trascorse molte ore chiedeva l’intervento di una volante del Commissariato e del 118 che provvedeva al suo trasporto in ospedale per le cure del caso.
Sul luogo dell’accaduto, gli agenti avevano da subito percepito la presenza di alcool etilico sugli indumenti della ragazza, la quale dopo essersi ripresa, sporgeva denuncia contro ignoti presso lo stesso Commissariato.
Gli agenti sono pervenuti all’identificazione del responsabile sviluppando le rarefatte descrizioni fornite dalla stessa vittima e da un testimone. L’indagato dovrà ora rispondere all’Autorità Giudiziaria dei reati di violenza privata, violazione di domicilio, percosse e minacce aggravate.