D’Adamo in conferenza cittadina: “Recuperati 3 milioni di euro di evasione, mantenuti livelli di spesa per gli investimenti e servizi. Rispettato il saldo della Finanza pubblica”
BARI – Questo pomeriggio l’assessore al bilancio Alessandro D’Adamo ha presentato in conferenza cittadina il rendiconto di gestione del bilancio 2016.
“Ringrazio chi mi ha preceduto per il grande lavoro svolto che oggi ci permette di continuare partendo da una buona base di partenza rispetto a diversi indicatori. Innanzitutto anche per il 2016 il Comune di Bari ha rispettato il Saldo di Finanza Pubblica, noto come Patto di stabilità, assicurando, anche quest’anno, un ottimo livello di spesa sugli investimenti (circa 41 mln di euro), la stessa quantità di servizi ai cittadini e stabilizzando le performance sul pagamento alle imprese, elemento questo su cui l’amministrazione sta puntando molto. L’amministrazione ha inoltre lavorato per la riduzione dello stock di indebitamento del Comune di Bari che passa da 102 milioni circa a 95. Un altro dato importante è quello sul contenimento di alcune tipologie di spesa. Tra queste, a parte la spesa del personale, risulta contenuta nei limiti di legge la spesa per consulenze, quella per formazione e indennità di missione, la spesa per autovetture, di rappresentanza e per l’organizzazione di manifestazioni. Infine, vorrei segnalare che, sebbene nel 2016 non vi siano stati incrementi tariffari e tributari per espressa previsione normativa, davvero consistenti sono state le riduzioni, esenzioni ed agevolazioni riconosciute e fruite dai contribuenti baresi più deboli, che costituiscono un’indiretta forma di elargizione sopportata dal civico bilancio. Sul fronte del lavoro portato avanti dalla ripartizione Tributi invece, proseguiremo sul lavoro avviato in questi anni sul recupero della morosità. Solo nel 2016 sono stati recuperati oltre 3 milioni di euro e la direzione ha conferito ulteriore impulso alle attività di velocizzazione della riscossione delle entrate, con l’emissione e la spedizione entro fine dicembre scorso di circa 11.514 avvisi di accertamento per mancato pagamento dei solleciti Tarsu anno 2011, nonché di circa 18.507 solleciti per il pagamento della Tares anno 2013 per utenze domestiche”.