Sarà operativa da gennaio 2020
BARLETTA – “Un ulteriore importante obiettivo per il bene della città e del territorio è stato raggiunto questa mattina dall’Amministrazione comunale con la sigla di una convenzione fra comune di Barletta e Arpa Puglia con la quale si istituisce in città una sede provinciale dell’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione ambientale della Puglia”.
Così il sindaco Cosimo Cannito commenta il provvedimento con il quale il Comune di Barletta ha concesso in uso gratuito per sei anni, con possibilità di rinnovo, gli uffici di sua proprietà al primo piano dell’immobile in via D’Aragona, 95, ad Arpa Puglia, che saranno un presidio dell’Agenzia sul territorio provinciale. L’atto è stato siglato dal sindaco, dalla dirigente comunale al Patrimonio Demanio, Rosa Dipalma, e dal direttore di Arpa Puglia Vito Bruno. La sede sarà operativa da gennaio 2020.
Fra le attività più importanti, istituzionalmente previste per le province, la sede Arpa a Barletta si occuperà di verifiche, controlli e monitoraggi ambientali, di rilasciare pareri su richieste di enti territoriali, effettuerà misurazioni di parametri su emissioni odorigene e compirà attività finalizzate alla valutazione delle segnalazioni di cattivi odori.
“L’attenzione di questa Amministrazione comunale ai temi ambientali è altissima, la tutela dell’ambiente e della salute pubblica sono le nostre priorità e poter ospitare in città una sede provinciale di Arpa è per noi e per l’intero territorio della Bat, che finalmente disporrà, come le altre province, di un Dipartimento Arpa, una opportunità imperdibile, che ci consentirà di avere un rapporto stretto, diretto e costante con tale istituzione, a garanzia di una altrettanto costante attenzione alle criticità ambientali della città e della provincia”, ha aggiunto il sindaco Cannito.
“Siamo molto soddisfatti per questo accordo – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Ruggiero Passero – perché è il segno tangibile dell’impegno profuso in questo anno al servizio dei cittadini e di quelle che sono, legittimamente, le loro più sentite premure e sollecitazioni”.