Dal 30 aprile al 5 maggio 2019 Alberobello, Cisternino. Fasano. Locorotondo e Martina Franca
BARI – Il Premio LegalItria 2019 sarà conferito a Papa Francesco per il suo impegno e le sue parole contro le mafie. A dirlo, Leonardo Palmisano, presidente della cooperativa Radici Future, nel corso della conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del Festival “LegalItria” organizzato in collaborazione con l’Associazione LegalItria. La consegna avverrà il prossimo 9 maggio a Roma, in occasione dell’udienza dedicata ai nomadi e agli zingari.
L’annuncio è avvenuto nel corso della conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del festival che si terrà in cinque comuni della Valle d’Itria dal 30 aprile al 5 maggio prossimo, tre in più della prima edizione.
Il primo festival nazionale in Puglia sulla legalità, mette al centro la legalità ed il giornalismo d’inchiesta attraverso presentazioni di libri, tavole rotonde, proiezione di film e spettacoli teatrali.Diversi modi di comunicare per un unico obiettivo: fare conoscere agli studenti, e a quanti parteciperanno alle tavole rotonde, quanto le infiltrazioni mafiose e l’illegalità permeano la nostra quotidianità, cosa è possibile fare per cambiare le cose e quanto è importante seguire le regole.
Come già scritto, quest’anno è aumentato il numero dei Comuni, da due a cinque: Alberobello, Cisternino, Fasano, Locorotondo e Martina Franca, con un appuntamento a Noci, il Comune che ha espresso il desiderio di entrare a far parte della rete di LegalItria.
Cinque anche le tavole rotonde, tredici invece le presentazioni di libri in 10 scuole, più le proiezioni del film di Marco Risi “Fortapàsc” e lo spettacolo teatrale della compagnia Teatro Prisma “Denuncio tutti. Lea Garofalo”.
<< Mai come in questo momento di attacco del crimine pugliese contro lo Stato è stato più necessario un festival come LegalItria – ha affermato Leonardo Palmisano presidente della Cooperativa Radici Future – La Legalità deve diventare il collante morale del nostro territorio, attraverso il raggiungimento dei giovani a scuola e degli adulti nei tanti incontri previsti durante il festival>>.
Combattere l’illegalità con la cultura. A questo serve LegalItria così come hanno affermato l’assessore Loredana Caponein un videomessaggio, ed il presidente del consiglio regionale pugliese Mario Loizzo. <<Siamo in una società incattivita – ha affermato Mario Loizzo – una società aggressiva, rancorosa. In questo contesto promuovere un Festival con importanti Comuni attraverso il coinvolgimento dei giovani sulla legalità è una cosa davvero straordinaria. I cittadini chiedono sicurezza e tutti pensano che la responsabilità sia dello Stato o delle forze dell’ordine. Invece io penso che c’è bisogno dello Stato e di investimenti sulle forze dell’ordine, ma senza la partecipazione e la consapevolezza dei cittadini non si va da nessuna parte>>.
<<Con LegalItria – ha sostenuto Tonio Salamina presidente dell’Associazione LegalItria – vogliamo fornire ai ragazzi delle scuole una grande opportunità di crescita e di confronto, gli studenti escono dai circuiti tradizionali della istituzione scolastica per rapportarsi con esperienze e vissuti che incoraggiano a scelte di campo nette ed inequivoche. Con LegalItria viene chiesto ai giovani di schierarsi dalla parte della giustizia e delle regole, senza se e senza ma, e vogliamo dimostrare che stare con i “giusti” ed essere “giusti” non è solo eticamente necessario, ma conviene>>
Le scuole. Sono loro le vere protagoniste del Festival. Sono stati coinvolti diversi istituti superiori dei Comuni protagonisti: ad Alberobello l’IISS “Basile Caramia – Gigante”; a Cisternino il Liceo polivalente “don Quirico Punzi”; a Fasano l’IPSEOA e l’ITC “Gaetano Salvemini” e il Liceo “Leonardo da Vinci”; a Locorotondo l’IISS “Basile Caramia – Gigante”; a Martina Franca il Liceo classico ed il liceo scientifico “Tito Livio”, l’ITCS “Leonardo da Vinci” e l’IISS “Ettore Maiorana”.
Saranno loro ad ospitare Luca Tescaroli, Stefano Dambruoso, Sandro De Riccardis, Giovanni Forte, Giuliano Foschini, Marisa Ingrosso, Annamaria Minunno, Domenico Mortellaro, Alberto Puliafito, Leonardo Palmisano, Pierpaolo Romani, Fabio Poli e Samanta Di Persio, per parlare di corruzione di mafia locale e nazionale, di scorie atomiche, Jihad, calcio corrotto, giornalismo, bullismo e “morti di Stato” come quella di Federico Aldrovandi.
Lotta alla corruzione, turismo e sviluppo, ambiente e sicurezza, antimafia sociale e libertà di stampa, gli argomenti al centro delle tavole rotonde, tutte con inizio alle 18.00.
Si comincerà il 30 Aprile nella Sala Consiliare di Palazzo Ducale, in piazza Roma a Martina Franca, con la tavola rotonda su “Lotta alla corruzione”. Si farà il bilancio di quella che è stata l’attività corruttiva nazionale a partire dall’Anac e dal processo di “Mafia Capitale” (che in secondo grado ha definito il sistema corruttivo capitolino, un sistema mafioso) ad oggi. Sarà anche la disamina di quanto la corruzione può essere considerata un fenomeno intrinseco alle mafie. Interverranno il magistrato Luca Tescaroli, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, ed il presidente di Confindustria Puglia Domenico de Bartolomeo.
Si continua il 2 maggio, nella Biblioteca comunale in via Dante a Cisternino, con la tavola rotonda su “Turismo, motore di sviluppo e legalità”. Il turismo è un settore ambivalente perché dentro l’economia turistica possono nascondersi i denari della mafie e lo dimostrano i sequestri più recenti. Se n’è già parlato lo scorso anno: è un settore di investimento anche per le mafie ed è necessario che gli operatori turistici comincino a dotarsi di dispositivi che consentano l’ingresso dei denari mafiosi. Parleranno di turismo e sviluppo sostenibile Aldo Patruno per Pugliapromozione, Massimo Salomone del gruppo Turismo Confindustria Puglia, Tommaso Scatigna presidente GAL Valle d’Itria, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi, Luca Convertini sindaco di Cisternino e Leonardo Palmisano per CulTurMedia.
La terza tavola rotonda si terrà il 3 maggio nella Sala di rappresentanza di Palazzo di Città, in Piazza Ciaiaa Fasano. L’argomento al centro della discussione sarà “Ambiente e sicurezza”.
Le mafie si sono arricchite sul sistema delle ecomafie e delle agromafie. Il tema dell’ambiente non riguarda soltanto il mantenimento della salute e la tutela ambientale in quanto tale, ma assume una caratteristica più complessa. Tenere insieme la tutela ambientale con la legalità è il prerequisito per traguardare una economia socialmente sostenibile. Non è pensabile una economia sostenibile che abbia dentro investimenti criminali. Parteciperanno Antonio Nunziante vicepresidente Regione Puglia, Francesco Tarantini presidente di Legambiente Puglia, il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria, Fabio Belsanti amministratore delegato PM Studios e Nico Catalano di AIAB Puglia.
La penultima tavola rotonda si terrà il 4 maggio nell’ex-Conceria, via Barsentoad Alberobello. Si parlerà di “Antimafia sociale”. Cosa vuol dire, come definiamo i sistemi antimafiosi, chi fa antimafia sociale? Lo fanno i Comuni attraverso la rete di Avviso Pubblico, la fa la Regione Puglia destinando fondi del PON legalità ai cantieri dell’antimafia sociale, lo fanno poi i gruppi informali, le reti associative. Tutto questo dovrebbe creare quel fermento popolare a sostegno dell’attività delle procure antimafia e di prevenzione rispetto all’irradiazione mafiosa all’interno dell’economia e della società. Si confronteranno sull’argomento Pierpaolo Romani coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, Agostino de Paolis per la Regione Puglia, Michele Abbaticchio sindaco di Bitonto e vice sindaco Area Metropolitana di Bari, Carmelo Cantone provveditore istituti penitenziari di Puglia e Basilicata, Michele Maria Longo sindaco di Alberobello, Pino Gesmundosegr. generale CGIL Puglia.
Si chiuderà la mattina del 5 maggio, nell’Auditorium comunale di Locorotondo, via Vittorio da Feltre 3 angolo corso XX Settembre, con il seminario su “Sicurezza e libertà di stampa”, realizzato in collaborazione conFNSI, Ordine dei giornalisti eAssostampa.
Si parlerà di Libertà di stampa per guardare al futuro. La stampa ormai è sottoposta ad attacchi fisici e legali soprattutto quando si occupa del legame che le mafie hanno costruito con pezzi del mondo politico e imprenditoriale. Querelare i giornalisti, soprattutto i precari, non dà la possibilità agli stessi di proseguire con le inchieste. Difendere la stampa vuol dire difendere l’informazione e la conoscenza. Dialogheranno Raffaele Lorusso segretario generale FNSI, Piero Ricci presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia, Bepi Martellotta presidente di Assostampa Puglia, Gianni Svaldipresidente di Doc Press, i giornalisti Marilù Mastrogiovanni e Stefano Zurlo.
Nella stessa mattinata, il 5 maggio, seguiranno le premiazioni di persone del mondo del giornalismo, dell’imprenditoria o delle istituzioni, che si sono distinte nella loro vita professionale. Anche quest’anno i premi saranno intitolati alle vittime delle mafie.
<<È un grande onore per il Comune di Alberobello prendere parte a LegalItria – ha dichiarato Michele Maria Longo sindaco di Alberobello – Sono i giornalisti a essere oggi secondo me la maggiore espressione della democrazia e della libertà e questi valori vanno difesi e rispettati ogni giorno. Questo festival è una testimonianza importante di come legalità e giornalismo di inchiesta siano pilastri fondamentali della libertà di espressione e di come sia dovere di noi istituzioni difendere questo binomio a tutela dell’interesse delle nostre Comunità>>.
<<L’edizione 2019 del Festival LegalItria si presenta per quest’edizione in maniera corposa e con la partecipazione di ben cinque comuni della Valle d’Itria – scrive da Cisternino l’amministrazione del sindaco Convertini – Il Comune di Cisternino sarà protagonista nelle giornate del 3 e 4 maggio. Il Festival nazionale della legalità, organizzato dalla cooperativa Radici Future in collaborazione con l’associazione LegalItria, vedrà i territori interessati ospitare autori e tavole rotonde al fine di approfondire temi come corruzione, ambiente, turismo, antimafia sociale e libertà di stampa con riferimento al territorio. Il Comune di Cisternino non poteva mancare a tale appuntamento, avendo mostrato da sempre una sensibilità spiccata a tali temi e godendo dell’impegno dell’assessore Giovanna Curci, delegata alla legalità>>.
<<Quest’anno siamo particolarmente contenti ed entusiasti di aderire al progetto LegalItria. – ha detto Cinzia Caroli assessore alla cultura di Fasano – Il nostro Comune già l’anno scorso aveva aderito coinvolgendo peraltro molti studenti nel progetto, l’esperienza nelle scuole è stata particolarmente positiva e degna di nota e i ragazzi hanno lavorato insieme ai loro insegnanti cercando anche di estrapolare dai libri letti, dei pensieri originali, dei video ecc. Quest’anno il progetto si amplia e l’offerta formativa diviene decisamente più interessante grazie anche alla possibilità di offrire ai ragazzi dei pezzi di teatro molto impegnati e delle pellicole cinematografiche altrettanto pregne di significato. L’opportunità, poi, di lavorare nell’ambito dell’organizzazione di questa seconda edizione del festival della Legalità insieme agli altri Comuni, rappresenta un’occasione di crescita e di confronto che non può che condurre verso un naturale e reciproco arricchimento. L’apertura al territorio rappresenta una possibilità in più per informare, sensibilizzare la cittadinanza su temi inerenti la legalità passando anche attraverso argomenti “scomodi” ma assolutamente necessari e urgenti da affrontare nell’ottica della promozione di una reale cittadinanza attiva>>.
<<La manifestazione LegalItria, al suo secondo compleanno, – ha sostenuto Tommaso Scatigna sindaco di Locorotondo – ha già suscitato molto interesse e numerosi consensi non solo nelle comunità nelle quali vi si svolge, ma anche nei diversi ambienti culturali ed istituzionali pugliesi e nazionali. Per 5 giorni i nostri 5 Comuni ospiteranno autori autorevoli riguardo ad una tematica di forte attualità e che la recrudescenza dei fatti degli ultimi giorni pone come urgente e necessaria. Essere parte di questo progetto di educazione alla legalità ci rende consapevoli che laddove c’è l’unione delle istituzioni la legalità ha terreno fertile in cui crescere e contrastare i conati di illegalità. Ringrazio chi, come Radici Future, ha voluto rendere la Valle d’Itria e Locorotondo culle di questo progetto, che ha un forte respiro di libertà e di rispetto delle Istituzioni>>.
<<Il Comune di Martina Franca ha aderito con forte convinzione e senso di responsabilità alla costituzione della Conferenza consultiva nata per meglio supportare le iniziative dell’Associazione LegalItria – ha sostenuto infine il sindaco di Martina Franca Francesco Ancona – LegalItria ha nel proprio statuto l’obiettivo di favorire e promuovere la cultura della legalità, incentivando la partecipazione della comunità attraverso tutte le forme e le azioni possibili, a partire dall’organizzazione del Festival nazionale sulla legalità in Valle d’Itria.Tra qualche settimana, infatti, saranno nostri ospiti in valle d’Itria uomini e donne che combattono, quotidianamente, la criminalità organizzata e racconteranno all’intera Comunità la propria esperienza. Si tratta di un’occasione fondamentale di conoscenza e approfondimento, in cui sarà indispensabile coinvolgere in particolare le giovani generazioni, se vogliamo partecipare con successo alla costruzione di una classe dirigente futura sempre più onesta e coraggiosa>>.
LegalItria vanta il patrocinio di: Regione Puglia, Comune di Locorotondo, Comune di Fasano, Comune di Cisternino, Comune di Martina Franca, Comune di Alberobello, GAL Valle d’Itria, BCC Locorotondo, Confindustria Puglia, FNSI, Ordine dei giornalisti di Puglia, Assostampa, Legacoop Puglia, Alleanza delle Cooperative italiane, CulTurMedia, CGIL Puglia, Apulia Film Commission, Serveco, Orizzonti Futuri onlus, Corpo Consolare di Puglia e Basilicata, Associazione Italiana Calciatori.
Sponsor e partner: Dedalo Stampa Digitale, pizzeria “Casa Pinto”, albergo diffuso “Sotto le Cummerse”, ristorante “U Curdunn”, Trulli Resort “Leonardo”, case e appartamenti “Trulli di Malzo”, cantina sociale “Upal”.