TRIGGIANO (BA) – Sabato 24 ottobre al Palazzo Rubino Art Cafè di Triggiano (Ba) si terrà lo spettacolo musicale “Musica & Parole” della SQuadraccia formazione composta da Tony Quadrello in voce e alla chitarra acustica, Leo Torres al pianoforte, Michele Errico alle chitarre e Felice di Turi alla batteria.
In un ambiente contingentato, nel quale saranno rispettate tutte le misure di sicurezza per contrastare il contagio da Covid-19, sarà proposta una cena spettacolo nella quale i musicisti proporranno un viaggio intrigante nella musica d’autore italiana.
“Ripercorreremo i successi dei più noti cantatori – ha spiegato il frontman del gruppo Tony Quadrello – proponendoli a modo nostro, ovvero rivisitandoli e reinterpretandoli. Spazieremo da De Gregori a Mannarino, da Capossela a De Andrè, proponendo anche qualche mio inedito”.
In attività da oltre trent’anni, Quadrello ha iniziato il suo percorso musicale vincendo il Festival Bari” nel 1987 al teatro Piccinni di Bari. Da qui ha avuto modo di partecipare a altre prestigiose manifestazioni nazionali come “Premio Recanati”, “Multicultura” e “Festival di Castrocaro”, producendo negli anni numerosi brani come cantautore. A seguito del suo soprannome “Quadraccio”, attribuitogli dal suo amico e batterista Felice Di Turi, per il suo modo di scrivere e di intendere la musica, ha dato vita al gruppo musicale “SQuadraccia”. Con i componenti di questa band, in quest’ultimo periodo, Quadrello è a lavoro per un nuovo progetto “Bari Banda” con il quale sta scrivendo brani cantautoriali in vernacolo barese.
“In questa occasione ci esibiremo con uno spettacolo nel quale cerchiamo di far comprendere meglio la musica italiana. Quindi oltre a cantare, reciterò delle parti, racconterò degli aneddoti che in qualche modo hanno caratterizzato la scrittura dei brani che eseguiremo, spiegando il contesto sociale, politico e culturale dell’epoca. Dialogherò molto con il pubblico, cercando di creare una certa empatia che ci permetterà di essere camaleontici musicalmente”.
La serata si suddividerà in una prima parte dedicata alla cena e la seconda dedicata allo spettacolo, nella quale i presenti dovranno indossare la mascherina, nel rispetto delle norme vigenti.
“È una dimensione nuova, ma sicuramente necessaria, alla quale ci dobbiamo abituare tutti. Anzi dobbiamo sollecitare gli altri in tutte le direzioni. Se questa è la direzione giusta che ci viene suggerita dobbiamo avere la forza e l’umiltà di condividere anche questo momento, per riuscire a fare sempre musica e cultura”.