Proposte e documento unitario di Provincia, associazioni agricole e sindacati. CIA Due Mari: “Strategico il ruolo della Provincia, lavoriamo tutti insieme”
TARANTO – Un piano con azioni concrete e concertate per affrontare la profonda crisi del mercato degli agrumi nel Tarantino: è questo l’esito dell’incontro svoltosi a Taranto, venerdì 14 dicembre, nella sede dell’Ente Provincia. All’incontro, che era stato richiesto lo scorso 30 novembre a seguito dell’assemblea degli agricoltori organizzata dall’associazione Forum, oltre al presidente della Provincia di Taranto Giovanni Gugliotti, erano presenti CIA Due Mari, le altre organizzazioni agricole e i sindacati dei lavoratori. Sia all’assemblea del 30 novembre che all’incontro del 14 dicembre, per CIA Agricoltori Italiani di Puglia era presente Fernando De Florido, componente dell’esecutivo provinciale di CIA Due Mari (Taranto-Brindisi).
I PROBLEMI DA AFFRONTARE. Le questioni affrontate sono molte, a partire dalla mancanza di rinnovamento varietale, spesso lasciato all’iniziativa singola delle aziende, senza dimenticare i danni e gli squilibri originati dai cambiamenti climatici. L’instabilità e la forte variabilità del clima, infatti, ha comportato un accavallamento tra le produzioni precoci e quelle classiche, con la conseguente presenza sul mercato di una superproduzione che ha intasato l’offerta di prodotto, tanto da portare allo stallo dello stesso mercato. Al centro del dibattito, inoltre, sono stati posti anche i temi legati all’emergenza distributiva e alla crisi strutturale del settore. Questa serie di concause, ha determinato una pesante riduzione dei prezzi, ormai sotto la soglia dei costi di produzione, e un mercato non genera più il giusto reddito per i produttori.
IL DOCUMENTO E LE PROPOSTE. L’incontro che si è svolto il 14 dicembre è stato utile a definire una strategia concertata, la cui messa in campo è stata affidata alla cabina di regia della Provincia di Taranto. La CIA, le altre organizzazioni, la Provincia di Taranto e i sindacati dei lavoratori hanno predisposto e sottoscritto un documento con proposte e richieste per affrontare l’emergenza. Questi i punti nodali del documento.