Al Comune di Modugno dibattito sulla nuova responsabilità sanitaria

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dibattito su nuova responsabilità sanitaria a modugno

Ecco com’è andato l’evento

MODUGNO (BA) – Si è concluso venerdì scorso il seminario giuridico organizzato dall’Associazione Forense Avvocati Modugno (A.F.A.M.) con il supporto e il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Bari sul tema della nuova responsabilità sanitaria dopo la riforma Gelli-Bianco (legge 24/2017).

Nel corso del convegno l’avvocato Paolo Iannone, esperto della materia si è confrontato sul tema con la dottoressa Maricla Marrone (medico-legale) e l’avvocato Guglielmo Starace (consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Bari e Vice Presidente della Camera Penale “Achille Lombardo Pijolaˮ).

Dopo i saluti iniziali del Presidente dell’associazione, Consiglia Silvia Panzarino, l’avvocato Iannone in apertura dei lavori ha evidenziato le diverse problematiche sottese alla riforma illustrando, altresì, la recente pronuncia della prima sezione civile del tribunale di Milano, ove i giudici meneghini eseguono un’interpretazione autentica della L. n. 189/2012 per una controversia introitata prima dell’entrata in vigore della L. n. 24/2017. Proseguendo, la dottoressa Maricla Marrone (medico-legale) ha relazionato sulle metodiche medicolegali di accertamento in sospetto di responsabilità professionale. Infine, l’avvocato Starace ha concluso commentando la pronuncia delle Sezioni Unite penali dello scorso 21 dicembre 2017.

L’interessante dibattito si è soffermato, inoltre, sulle diverse falle legislative che fanno ben comprendere le ragioni di una possibile interpretazione giurisprudenziale divergente, a fronte di una specifica carenza normativa. Da un lato, l’avvocato Iannone ha rilevato le via di fuga dall’applicazione dell’articolo 2043 del codice civile in capo al sanitario, quest’ultime riportate nel suo ultimo libro:“La responsabilità medica. Le novità della legge 24/2017” (Aracne Editrice). Dall’altra parte, l’avvocato Starace ha commentato l’articolo 590 sexies del codice penale rilevando l’assoluta contraddizione in termini, proprio in seno alla qualificazione giuridica delle caratteristiche di diligenza e imperizia, eseguita dal legislatore, nell’ambito della valutazione della condotta del medico in sospetto di responsabilità penale.
In tale prospettiva, l’interessante pomeriggio di studio si è arricchito con pregevoli aspetti di riflessione giuridica nell’ambito di un seminario ben organizzato dall’Associazione Forense Avvocati Modugno (A.F.A.M.).